libri da metrò: i consigli
Aaron Copland, Come ascoltare la musica (Garzanti) – Consigliato da Ipofrigio nei commenti di detto post.
Francesco Gazzara, Lounge Music (Castelvecchi) – Alessandro, dopo aver tirato fuori una ridda di titoli, sempre là nei commenti (molti dei quali inadatti) questo libro (che invece pare adattissimo) me lo ha regalato. Ecco, 403 avrebbe bisogno di più lettori così :)
Occhio che se la cosa v'interessa esiste un'edizione più recente del libro e, comunque, il libro di riferimento sull'argomento io credo resti questo qui.
Foer Joshua, L'arte di ricordare tutto (Longanesi) – Questo me l'ha segnalato Shapa dopo averne letto sul Post (che ne pubblica uno stralcio dedicato ai sessatori di pulcini). A parte il fatto che il libro è rilegato, sembra interessante pure a me.
Paola Cantù, E qui casca l'asino (Bollati Borignhieri) – Samuel me lo ha consigliato addirittura dentro un suo post! Non c'è da stupirsi se Samuel è e resta il mio linguista computazionale preferito, e di gran lunga.
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ancora libri
Lo vende un libraio britannico. La cosa buffa è che – a causa del template di AbeBooks – oltre al vertiginoso prezzo ci sono anche le spese di spedizione: 9 euro e 18 centesimi, ma se ci si compera assieme qualche altro titolo, per i successivi bisogna spenderne solo altri 2 e 47.
L'idea che qualcuno spenda anche solo qualche decina di migliaia di euro per un libro antico e poi se lo faccia spedire per posta ordinaria mi ha fatto ridere (lo so, alle volte, mi diverto con poco).
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esorcismi
Mi son trovato a dover consigliare a un'amica (ma per scherzo, eh) un sito che l'aiuti a trovare un buon esorcista (sì, i miei amici spesso hanno problemi bizzarri) mi ci son messo d'impegno e tosto ho scovato la pagina che faceva per lei:
Trovare un sacerdote esorcista al giorno d'oggi non è difficilissimo, bisogna solo trovare il canale giusto di ricerca, quindi amici, conoscenze, tramite notizie riportate dalla tv e dai giornali, ma la via più giusta è passare attraverso la propria diocesi di residenza!
Qui troverete gli indirizzi di tutte le diocesi italiane reperibili sul web!
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gatti e sofà
Per illustrare il post sul gatto senza stivali di venerdì scorso, ho fatto una ricerca di immagini che mettessero insieme gatti e divani. Tra le moltissime foto di gatti spaparanzati è stata una bella sorpresa trovare questa cosa qui:
Si tratta di una creazione dello studio belga Unfold, qui trovate anche una spiega (in inglese) su come l'han fatto.
Altre cose molto grosse in passato io le avevo segnalate qui.
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tom gauld
La conversazione tra personaggi di un romanziere indeciso
K – Ciao Brian!
B – Non sono più Brian, in questa bozza sono Ben. Sono stato Susan per attimo, ma non parliamone.
K – Io sono ancora Keith ma lui contina a cambiarmi la moglie. Mi confonde parecchio.
B – Già.
K – E ci va anche bene: hai sentito di Muriel?
B – No.
K – Cancellata completamente! E tutte le sue battute buone date al barista nel capitolo due!
B – È orribile!
Vignetta pubblicata da Matteo Stefanelli per segnalare questa intervista a Tom Gauld pubblicata da The Rumpus.
A me Gauld piace, e visto che all'inizio del prossimo anno (113 giorni da oggi) esce un suo libro per Drawn & Quarterly, mi sa che tempo qualche mese (se non prima) ne riparliamo.
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e per finire... libri!
Questa settimana mi sono arrivati un po' di libri. Di un piaio non vi parlo perché non sono sicuro ne valga la pena, vedremo dopo che li avrò letti, di un paio non vi parlo perché sono belli belli e spero di dedicar loro degli appositi post. Ne restano tre, due a fumetti e uno su un fumettaro (che qui si è un po' in fissa).
"Action Pholosopher! vol. 1" di Fred Van Lente e Ryan Dunlavey (Evil Twin Comics). Ne avevo letto bene su questo libro qui, l'idea è quella di presentare vari capisaldi della storia della filosofia con brillanti bigini a fumetti. L'ho già scorso tutto e leggiucchiato qua e là, sì Platone è presentato come fosse un wrestler, ma non è che mi paia pieno zeppo di grandi idee. Comunque me lo leggerò. In realtà l'ho preso per regalarlo a un'amica, ex filosofa, che sta studiando l'inglese, magari fa.
"I Shall Destroy All the Civilized Planets" di Fletcher Hanks a cura (e con postfazione) di Paul Karasik (Fantagraphics). Attivo solo tra il 1939 e il 1941, Fletcher Hanks è stato un autore di comic book un po' strampalato, un po' visionario, per centi versi anticipatore (la sua Fantomah precede di poco Wonder Woman). Molti lo hanno scoperto col numero cinque di Raw, che ristampava una sua storia, e tra questi anche Paul Karasik che per Raw lavorava e che ha, più recentemente, messo insieme questa antologia (poi seguita da un'altra che ha raccolto il resto della magra produzione di Hanks).
Al momento mi sono letto solo la prima storia e la post-fazione, costituita da un fumetto dello stesso Karasik in cui racconta dell'incontro che ebbe col figlio del fumettista. Una conversazione da cui viene fuori che merda d'uomo dovesse essere Fletcher Hanks: alcolista, violento, pessimo padre e marito, che non abbandonò presto solo il mondo dei fumetti, ma anche la propria famiglia. Tristezza.
"The Art of Jaime Hernandez" di Todd Hignite (Abrams). Un bel librone, pesante, in grosso formato e con tante pagine. Bella carta, ben stampato. Tutto dedicato alla vita e alle opere di uno degli Hernandez Bros (quelli di Love & Rockets per capirsi). Il libro non l'ho ancora letto (che questo come libro da metrò è un po' ingombrante e quindi qui in casa sta in pila dietro un po' di altri) ma l'ho sfogliato e risfogliato, beandomi.
Mi ha stupito quanto siano pulite le sue tavole originali (ben pochi ripensamenti deve avere quel tipo) ma soprattutto il fatto che cominci a inchiostrare le tavole senza aver finito le matite (c'è qualche tavola incompiuta in cui alcuni personaggi sono ripassati a china senza che lo sfondo sia ancora neanche abbozzatto, mentre magari la vignetta accanto è già tutta matitata precisa precisa).
Mi ha anche sorpreso (ma questo da prima, da quando so dell'esistenza del volume) che sia uscito un librone solo su di lui e non su lui e suo fratello Gilbert (detto Beto) oppure due libri diversi uno per fratello. Insomma, Jamie ha un tratto più preciso, più dettagliato, le sue storie pure sono belle. Ma a me è sempre stato un filo più simpatico l'altro e anche le storie, sono state quelle di Beto a emozionarmi di più (per dire, Beto è stato uno dei pochi fumettisti a farmi piangere, ma può essere che quella storia l'abbia letta in un mio momento di fragilità :)
E quindi, arrivato in chiusura, mi chiedo e chiedo a voi (pubblico sparuto e timido di questo blog, e magari pure disinteressato ai fumetti, ma pace) ma davvero Jamie è così meglio di Beto?
Mi ha anche sorpreso (ma questo da prima, da quando so dell'esistenza del volume) che sia uscito un librone solo su di lui e non su lui e suo fratello Gilbert (detto Beto) oppure due libri diversi uno per fratello. Insomma, Jamie ha un tratto più preciso, più dettagliato, le sue storie pure sono belle. Ma a me è sempre stato un filo più simpatico l'altro e anche le storie, sono state quelle di Beto a emozionarmi di più (per dire, Beto è stato uno dei pochi fumettisti a farmi piangere, ma può essere che quella storia l'abbia letta in un mio momento di fragilità :)
E quindi, arrivato in chiusura, mi chiedo e chiedo a voi (pubblico sparuto e timido di questo blog, e magari pure disinteressato ai fumetti, ma pace) ma davvero Jamie è così meglio di Beto?
9 commenti:
No, ma Jamie, pur bravissimo, è fatto per piacere di più al pubblico generale e giovanile. Il suo modo di raccontare è anche vicino a quello del graphic novel. Beto invece è un poeta, e con il graphic novel mainstream non c'entra niente
all'inizio del prossimo anno (113 giorni da oggi)
Rifai meglio i tuoi conti
Ipofrigio
il 14 febbraio per me è all'inizio del prossimo anno... fino a fine febbraio un anno nuovo è ancora in rodaggio...
ma col pubblico sparuto e timido che si ritrova 'sto blog
(…)
pubblico sparuto e timido di questo blog, e magari pure disinteressato ai fumetti,
Eh, lo so, hai ragione. I pochi tuoi commentatori, io il primo, sono in realtà buoni, ma per il resto raccatti quello che offre la piattaforma Splinder, sorretta massimamente da donnette e ragazzini. Dovresti cambiare, portare via tutto dove potrai essere più apprezzato e dunque più commentato.
Ipofrigio
Ipo, non so come dirlo... però... ecco... con 'sta storia della piattaforma... insomma... mi hai come un po' rotto il cazzo.
Ecco, l'ho detto.
Buonanotte, eh...
Questo non è un bel modo di esprimersi; tuttavia, è conforme alla piattaforma che uno usa.
Ipofrigio
Quindi, finalmente, convieni che è giusto che io resti qui! :-)
Ipo, non so come dirlo... però... ecco... con 'sta storia della piattaforma... insomma... mi hai come un po' rotto il cazzo.
Ecco, l'ho detto.
OVAZIONE!!!!
firmato: una donnetta
a questo punto ora che ho letto il post dovrei consigliare qualcosa anch'io visto quello che faccio di mestiere.
mapperò non posso perchè è natale (sì per i librai è già natale) e sisà, a anatale i librai sono disperati e io anche. ma ti posso dire che cosa ho deciso dal primo di ottobre, cioè da quando è iniziata l'invasione dei bestselleroni natalizi in libreria: leggo solo i classici.
ciao 403.
io te a natale non ti conosco... io di te quando si avvicina natale ho paura...
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