1987, il quarto disco degli Smiths esce che il gruppo è già, di fatto, sciolto. Tra i quattro singoli previsti ce n'è uno dal titolo bello lungo "Stop Me If You Think You've Heard This One Before" sono state anche già fatte le riprese del video, ma in patria quel quarantacinque giri non uscirà.
Il testo poco prima di arrivare a metà recita: "e il dolore è abbastanza da far sì che un timido buddista pelato rifretta e pianifichi una strage" ("a mass murder") solo che proprio quell'estate, a Hungerford, una cittadina dell'Inghilterra del Sud, un ventisettenne armato di due fucili semiautomatici e una pistola uccide sedici persone e ne ferisce quindici, prima di spararsi a sua volta. La BBC decide che, a causa di questo tragico avvenimento, non trasmetterà la canzone degli Smiths i quali scelgono quindi di non pubblicare il singolo nel Regno Unito (uscirà comunque in parecchie altri parti in giro per il mondo).
Il testo poco prima di arrivare a metà recita: "e il dolore è abbastanza da far sì che un timido buddista pelato rifretta e pianifichi una strage" ("a mass murder") solo che proprio quell'estate, a Hungerford, una cittadina dell'Inghilterra del Sud, un ventisettenne armato di due fucili semiautomatici e una pistola uccide sedici persone e ne ferisce quindici, prima di spararsi a sua volta. La BBC decide che, a causa di questo tragico avvenimento, non trasmetterà la canzone degli Smiths i quali scelgono quindi di non pubblicare il singolo nel Regno Unito (uscirà comunque in parecchie altri parti in giro per il mondo).
The Smiths – Stop Me If You Think You've Heard This One Before
("Strangeways here we come", 1987)
Per la BBC questa sorta di bigottismo non è certo stato un caso isolato, per dire, io ho una copia dell'album d'esorido dei Massive Attack su cui il nome del gruppo è solo "Massive" perché, essendo uscito nel 1991, durante la prima guerra del golfo, l'emittente britannica aveva chiarito bene (se non ricordo male) che non avrebbe mai mandato in onda un gruppo che avesse come nome "Attacco Massiccio".("Strangeways here we come", 1987)
2007, vent'anni dopo la mancata uscita del singolo degli Smith ci pensa il dj e produttore Mark Ronson a far finire quella canzone nella top ten del Regno Unito. È l'anno del secondo album a suo nome, un album tutto fatto di cover. Un album ottimo, che ho ascoltalto e riascoltato fin quasi a consumarlo. Tra i brani scelti da Ronson c'è anche "Stop me" una versione giusto un filo rimaneggiata rispetto al pezzo di Morrisey e Marr. A cantarla è l'australiano Daniel Merriweather.
Mark Ronson – Stop Me ("Version", 2007)
Nella versione di Ronson però, alla fine, appare un pezzo di testo nuovo: "lasciami libero, perché non lo fai? / esci dalla mia vita, perché non lo fai? / perché tu non mi ami davvero, no / tu mi lasci appeso a un filo". Solo che questo testo non è poi così nuovo, visto che viene dritto dritto da una canzone, portata al successo dalle Supremes, che apre un loro album uscito esattamente quarant'anni prima, nel 1967 (ma c'è da dire che il singolo è dell'ottobre dell'anno prima).
The Supremes –You Keep Me Hangin' On
("The Supremes Sing Holland-Dozier-Holland", 1967)
Io alla musica della Motown le ho sempre voluto bene. E penso che quando si è un po' giù si può sempre contare sulla musica della Motown per stare un filo meglio (certo, forse vale solo per me, voi però magari provateci).("The Supremes Sing Holland-Dozier-Holland", 1967)
Sempre quell'anno lì, il 1967, quella canzone lì le Supremes la pubblicano anche in italiano (ai tempi si usava, lo faceva anche Stevie Wonder). A me pare che il testo italiano sia un po' moscio e che il terzetto capitanato da Diana Ross lo proponga senza molta convizione. Meglio la versione inglese.
The Supremes – Se il filo spezzerai (1967)
Ma "Se il filo spezzerai" non è la sola traduzione italiana di questa canzone, ben più famosa è "Chi mi aiuterà", la versione che i Ribelli pubblicano alla fine dello stesso anno, reduci dal successo di "Pugni chiusi" (canzone che aveva visto il debutto nel gruppo di Demetrio Stratos).
I Ribelli – Chi mi aiuterà (1967)
Se vi siete entusiasmati per quanto l'arrangiamento nostrano dei Ribelli differisce dalla versione originale del terzetto vocale di Detroit, aspettate un attimo riponete trombette e coriandoli e sentite qua:
Vanilla Fudge – You Keep Me Hangin' On (1967)
Eh già, il nostrano arrangiamento molto deve a quello psichedelico pubblicato oltre oceano, sempre quell'anno, dai Vanilla Fudge. Però Demetrio Stratos aveva una voce che levati!...E per finire questa lunga deriva partita nel 1987 e arrivata nel 1967, passando dal 2007, vi pubblico un'altra versione di "You Keep Me Hangin' On" che tanto quelli poco ossessivi a questo punto del post li ho già persi da mo'. Si tratta sempre della band di Carmine Appice e soci, ma qui il pezzo dura quasi il triplo, essendo che è preso dal loro ellepì di esordio.
Vanilla Fudge – You Keep Me Hangin' On ("Vanilla Fudge", 1967)
1 commenti:
Let mejust run into you, bitch, and I'm getting medieval on your ass.
Carmine "Car Crash" Appice
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