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giovedì 2 febbraio 2012

funghi e spaventapasseri

Vecchia canzone che io prendo da una raccolta, recuperata in rete, di demo e brani inediti della cantautrice nuovaiorchese (di origini russe) Regina Spektor. L'attacco del ritornello, con quella sua cascata di sillabe, cantate tutte fitte, mi ha sempre messo allegria (la canzone non si capisce bene cosa racconti, ma non parrebbe così allegra).

So che poi è stata pubblicata come bonus track nella deluxe version dell'album Soviet Kitsch (2007), potrebbe anche essere la stessa registrazione ma, non avendo quel disco in versione deluxe, non posso dire. A me, comunque, così piace.

Regina Spektor – Scarecrows & Fungus

7 commenti:

Marco Bertoli ha detto...

Ai newyorkesi di origine russo-ebraica appartiene il futuro: uno degli scrittori più bravi degli Stati Uniti in questo momento è un altro di loro, si chiama Gary (Igor) Shteyngart. Questa Regina mi sembra davvero brava anche se la canzone è inquietante - ma è uno solo scioglilingua, in fondo. E poi Regina ha una faccetta, bella no, ma spiritosa.

andrea 403 ha detto...

Lascia stare che Regina è molto carina(e fa pure rima).

Marco Bertoli ha detto...

Beh, sì, in verità è proprio il mio tipo.

prospettive musicali ha detto...

L'ho vista in concerto e posso confermarvi che è carina: del genere "carino strano" ma carina (come testimoniano un po' di foto che le ho fatto). Però per qualche motivo le piacciono le foto un cui sembra bruttina: basti vedere quella che ha messo in copertina al "Live in London" (anche se poi all'interno del libretto ci sono un paio di foto in cui è proprio bella).
Ciao
a

andrea 403 ha detto...

Io la vidi a villa arconati, quella volta che si esibì con Joan as a police woman come spalla e anch'io ritengo che Regina non sia solo brava :)

ciao
a.

prospettive musicali ha detto...

Stessa sera: non ci siamo visti ma c'eravamo entrambi.
a

Marco Bertoli ha detto...

È piena di pregi: http://snipurl.com/28r2wle