Visti a monza un paio d'ore fa, bravi e divertenti, sono i Violons Barbares.
È stata una vera sorpresa. In primis perché è stato un invito dell'ultimo momento quando io già pensavo di passarmi la serata a casetta e poi perché loro non li avevo mai sentiti neanche nominare.
Un percussionista francese (Fabien Guyot) che, occasionalmente, canta e per tutto il concerto crea la struttura ritmica che sostiene gli altri due.
Un cantante e suonatore di gadulka (Dimitar Gougov) ossia un violino verticale della Bulgaria con quattordici corde, tre più grandi che si suonano con archetto o pizzicate, undici più sottili che vibrano per simpatia.
Un musicista (Dandarvaanchig Enkhjargal) che canta in almeno quattro modi diversi (incluso il diplofonico) e suona il morin khuur, un violino verticale mongolo a tre corde (io però ne ho viste solo due).
Nel repertorio: loro composizioni e tanta musica tradizionale di tante parti del mondo (mogola, bulgara ma anche macedone, afgana e pure... della Georgia!) ma nei bis hanno fatto anche Purple Haze!
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sabato 11 febbraio 2012
ci sono un mongolo,
un bulgaro e un francese...
Pubblicato da
andrea 403
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6 commenti:
Caspita!
La prossima volta mi ci porti?
Ok, basta che non me lo dicano all'ultimo momento come questa volta qui.
Di solito le cose belle o son lente o sono inaspettate.
Speriamo nella lentezza :)
Anche se il fascino dell'imprevisto è impagabile.
zzzzz :-))
spaccano!
@Marte, prenderemo quel che viene :)
@alsoit, Lo so, sono post che annoiano i mei... è per questo che dopo questo post ho aspettato una settimana per farne un'altro, per non farvi assopire troppo.
@giorgio, spaccano di brutto! Tu pensa che hanno anche fatto "Ti amo" di Umberto Tozzi (giuro!)
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