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sabato 11 febbraio 2012

ci sono un mongolo,
un bulgaro e un francese...

Visti a monza un paio d'ore fa, bravi e divertenti, sono i Violons Barbares.

È stata una vera sorpresa. In primis perché è stato un invito dell'ultimo momento quando io già pensavo di passarmi la serata a casetta e poi perché loro non li avevo mai sentiti neanche nominare.


Un percussionista francese (Fabien Guyot) che, occasionalmente, canta e per tutto il concerto crea la struttura ritmica che sostiene gli altri due.

Un cantante e suonatore di gadulka (Dimitar Gougov) ossia un violino verticale della Bulgaria con quattordici corde, tre più grandi che si suonano con archetto o pizzicate, undici più sottili che vibrano per simpatia.

Un musicista (Dandarvaanchig Enkhjargal) che canta in almeno quattro modi diversi (incluso il diplofonico) e suona il morin khuur, un violino verticale mongolo a tre corde (io però ne ho viste solo due).

Nel repertorio: loro composizioni e tanta musica tradizionale di tante parti del mondo (mogola, bulgara ma anche macedone, afgana e pure... della Georgia!) ma nei bis hanno fatto anche Purple Haze!

6 commenti:

Marte ha detto...

Caspita!
La prossima volta mi ci porti?

andrea 403 ha detto...

Ok, basta che non me lo dicano all'ultimo momento come questa volta qui.

Marte ha detto...

Di solito le cose belle o son lente o sono inaspettate.
Speriamo nella lentezza :)
Anche se il fascino dell'imprevisto è impagabile.

alsoit ha detto...

zzzzz :-))

giorgio ha detto...

spaccano!

andrea 403 ha detto...

@Marte, prenderemo quel che viene :)

@alsoit, Lo so, sono post che annoiano i mei... è per questo che dopo questo post ho aspettato una settimana per farne un'altro, per non farvi assopire troppo.

@giorgio, spaccano di brutto! Tu pensa che hanno anche fatto "Ti amo" di Umberto Tozzi (giuro!)