Finalmente stasera l'ho visto.
Il film si colloca, come atmosfere, a metà strada tra Delicatessen e Amelie, anche se non arriva ad avere la visionarietà del primo né l'impeccabilità del secondo.
A me, ad ogni buon conto, è piaciuto proprio (e, a mio parere, si colloca buon terzo nella filmografia di Jean-Pierre Jeunet).
Menzioni speciali: a Julie Ferrier (che ho trovato splendida), la sua controfigura Julia Gunthel (molto brava e quindi, almeno per me, abbastanza disturbante) e le sculture mobili di Gilbert Peyre.
Resta da dire che a me i film di Jeunet sono piaciuti tutti. Sì, pure "Alien la clonazione".
2 commenti:
Julie Ferrier l'ho trovata anch'io molto carina. Quanto al film, ora che non ti ho davanti posso dire la verità: ho rischiato almeno tre volte di addormentarmi… e non solo per le ragioni che sai.
Ipofrigio
Essendo che il titolo lo proponesti tu, sto abbastanza sereno :)
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