La guardo e le dico "se hai altro da fare, su in cella, vai pure... non c'è bisogno che aspetti con me".
Lei mi lancia un'occhiata furbetta e mi fa "guarda, il mio fine pena è per il 2016, se anche aspetto qualche minuto qui non mi succede nulla di male".
Ridacchio. La battuta è carina: detta con tono serio e faccia che dichiara lo scherzo. Cerco di risponderle a tono, ma non mi viene subito la cosa giusta da dire. In quel mentre arriva la secondina.
La secondina è una ragazza molto giovane, bassotta, molto carina, dall'aria simpatica. Arriva veloce, che la guardiola è sguarnita chissà da quanto, ci viene vicino e si ferma di botto, ha la grossa chiave d'ottone del portone in mano.
Guarda me, guarda la detenuta e poi tutta sorridente chiede "chi dei due deve uscire?" e lei e la detenuta si mettono a ridere.
Il carcere del buonumore.
(mica sempre è così, però)
Io quest'anno sono stato in galera quasi tutte le settimane, ma per vari motivi non era più cosa di parlarne. Ci sono stati molti cambiamenti. Magari prima o poi qualcosa si vedrà anche qui, su 403, lo spero.
senza passare dal via (12)
5 commenti:
Questa è la tua serie di post che mi piace di più.
Mi è mancata. Cerca di non farmi aspettare troppo per la prossima puntata.
La mia speranza è che le prossime puntate non sia io a scriverle, ma non corriamo.. ne approfitto per dire che l'immagine con cui illustro il post troneggia (sotto forma di fotocopia A3) sull'armadio metallico della redazione del giornalino del carcere, quella che sta all'interno del quarto maschile.
è vero. questi post dal carcere sono belli. noi ne volgiamo di più. vedi di fare qualcosa per darcene deppiù.
:)
confermo : belli :)
mi accodo : di più.......
nebbia
ci provo, non è facile, perché ci sono delle ragioni se non mi è venuto più da scriverne, ma ci provo...
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