Questa è un'opera dell'artista tedesca Kerstin Schulz esposta a milano nel 2005 per i cento anni della Faber Castell e usa migliaia di "Castell 9000" adeguatamente appuntite:
Questa invece è una panca della Boex/3D Creative Solutions (pluripremiata nel 2007) e impiega 1.600 matite molleggiate una a una (sempre che "individually sprung" voglia dire "molleggiate una a una") tutte rimuovibili e usabili:
Scegliere di mettere la matita per un verso o per l'altro. Poggiare il culo sulla morbida gomma per cancellare o sull'accuminata punta di grafite. Mi pare che possa essere una sorta di metafora di due modi possibili di prendere l'esistenza. Che 403 è un blog che ha le cazzate ma che, alle volte, ha pure le riflessioni filosofiche sulla vita (lo so, con le cazzate ho più pratica, ma anche con le riflessioni filosofiche sulla vita non me la cavo male, secondo me).
2 commenti:
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le sculture di Dalton Ghetti, anche se ci vorrebbe un omino grande quanto una punta di matita, per sedersi qui sopra.
Le cosco quelle sculture (non poi passare un sabato in internet a caccia di matite senza trovarle :) adesso, grazie a te, le conoscono anche quelli che passano di qui, grazie!
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