Poi un giorno (cazzarola!) ti succede pure che lo perdi il tuo kazoo. E, allora, con i tuoi fratelli, un po' per scherzo e un po' per necessità ti metti a fare la tromba con la bocca, aiutandoti con le mani e, cazzarola, funziona!
Dicendo fratelli non intendevo "fratelli neri", intendevo proprio fratelli fratelli, stessa madre e stesso padre. A quel punto cambia tutto, un fratello può fare la seconda tromba e, per quel che costa, un altro può fare il trombone. La chitarra, vera, per fortuna già c'è e cantare in famiglia si è sempre cantato.
È così che nascono i Mills Brothers: John Jr. , Herbert, Harry e Donald Mills. Un gruppo vocale che si esibisce la prima volta nel 1928 e che è ancora oggi in attività (con gli eredi, che l'ultimo dei fratelli, Donald, è morto una decina d'anni fa a ottantaquattr'anni).
Io, tanto tempo fa, un loro ciddì me lo sono pure preso, e ora potrei farvi ascoltare qualche brano, ma secondo me questi qui è meglio se ve li faccio vedere, che così si capiscono e si apprezzano più cose. E visto che Canale 403 è una televisione d'intrattenimento, oltre che di ammaestramento, in questa quarta puntata della mia tv personale per ogni filmato dei Mills ci appaio un altro filmato, che in qualche modo c'entra.
Buona visione e buon ascolto.
13 Mills Brothers – I Ain't Got Nobody i quattro fratelli alle prese con uno standard in un raro filmato dei primi anni trenta. Come d'uso all'epoca, il testo scorre in sovrimpressione e una pallina vi indica cosa cantare, e così il mio blog oltre che multimediale diventa pure interattivo.
14. Louis Prima – Just a Gigolo/I Ain't Got Nobody ho sempre amato questo cantante italo-americano e la prima volta in vita mia che ho ascoltato una versione di "Ain't Got Nobody" era fatta da lui, all'interno dell'azzeccatissimo medley (sia musicale, che come contenuti) che Prima faceva assieme alla sua interpretazione di una vecchia canzone italina di Daniele Serra.
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15 Mills Brothers – Carvan tempo fa ho visto un documentario molto interessante sul ruolo dei neri nelle pellicole americane, dagli inizi del cinema fin quasi ai giorni nostri. Personaggi neri di un qualche rilievo sono stati quasi sempre assenti nelle storie di Hollywood e, per molti anni, i negri apparivano solo con personaggi marginali, stereotipati ritratti in modo spesso razzista e macchiettistico. Il filmato che segue (tratto da film a me sconosciuto) mostra abbastanza bene quello che intendo, tutti i personaggi sono mostrati secondo la classica caricatura che vede il nero buffo, animalesco, campagnolo e affamato mangiatore di cocomeri! Però questo filmato mostra altrettanto bene quanto l'abilità dei fratelli Mills consentisse loro fare a meno di trombe e tromboni.
16 Duke Elligton – Caravan lo stesso brano eseguito (nel 1952) dall'orchestra del suo autore, con un dispendio di mezzi decisamente maggiore.
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17 Mills Brothers – Tiger Rag tratto dal film del 1932 "The Big Broadcast" noto anche come "Hold that tiger".
18 Dastardly e Muttley e le macchine volanti (sigla d'inizio) serie a cartoni di Hanna e Barbera, anche di questo brano avrei il disco originale, ma anche in questo caso m'immagino che siate più contenti di vedervi il filmato. Io ho trovato che, musicalmente parlando, tra "Hold That Tiger" dei Mills e "Stop the Pigeon!" delle macchine volanti, ci fosse più di una vaga somiglianza. Insomma la tigre e il piccione (nonostante siano divisi da più di trentacinque anni) potrebbero essere fratelli pure loro.
canale 403 (4)
4 commenti:
Avevo fatto casino e questo post non era commentabile, Ipo allora me lo ha commentato via mail dicendomi che io dovrei proprio fare un post su Bert Williams [multiforme intrattenitore nero a cavallo tra Ottocento e Novecento, a me del tutto ignoto, di cui ho letto un attimo fa sulla Wiki] e che "I Ain't Got Nobody" nel suo blog Ipo l'ha pubblicata in una esecuzione di Fats Waller [Fats invece so chi è e mi piace molto] potete ascoltarla QUI.
Bravissimi i Mils Brothers, certo superiori a qualunque altro gruppo vocale del genere contemporaneo e successivo. "Stop That Pigeon" è proprio "Tiger Rag", come lo son decine di altri pezzi degli anni Venti e Trenta sotto i più vari titoli (solo Duke Ellington ha scritto ne ha scritti almeno una mezza dozzina sul 'giro' di Tiger Rag).
Quanto a "I Ain't Nobody", penso che dovresti dedicare uno dei tuoi post a Bert Williams, una volta o l'altra. DI questa canzone, che è la sua più famosa, avevo tempo fa pubblicato sul mio blog (prima che la vita avesse ragione di me) la versione pianistica di Fats Waller.
Ipo
repetita iuvant
due commenti sono meglio di uno
(e quattro meglio di due)
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