Io sono abbastanza disordinato. E la situazione del disordine della mia scrivania in redazione aveva, da tempo, superato il livello di guardia. Dopo ripetute battute a riguardo del capo e della capa dell'amministrazione, un paio di settimane fa ho deciso che – dopo aver chiuso la revisione di una certa sceneggiatura – avrei bonificato il tavolo su cui lavoro da tutta la carta che si è accumulata dal rientro delle ferie a oggi.
Ieri, chiusa detta sceneggiatura a metà mattina, per il resto della mattinata ho spostato, archiviato e smaltito carta. Così ho scoperto che la mia scrivania è di colore grigio chiaro. Bene.
Oggi arriva una mia collega, una collega con cui non ho molta confidenza, mi guarda un po' disorientata e dice "ieri pomeriggio sono passata di qui, che non c'eri, e vedendo la tua scrivania sgombra sembrava che ti avessero licenziato".
E io in quel momento ho capito che ho fatto male a non fotografarla prima del riordino, avrei postato le foto qui e mi sarei vantato. Un'occasione persa.
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26 commenti:
è consolatorio scoprire di non essere l'unica che affoga nel disordine ;)
che te lo dico affà??
già sai, se ricordi quel che ti scrissi mesi fa.
la mia scrivania è un campo di battaglia.
...
sister!
È bello scoprire che ci sono persone messe peggio di te, la prossima volta che mi dicono che sono disordinata faccio vedere la foto di casa tua :)
http://www.flickr.com/photos/ehvvivi2/75998088/
Vendetta zombie, benvenuta! (siamo in tantissimi, non temere)
Vivi, già so.
Shapa, bentornata in italia!... be', in italia... in sardegna. Comunque, guarda che attualmente casa mia è in ordinissimo (va a ondate).
Vivi, già so, già so...
La Sardegna dovrebbe essere in Italia, mi sono persa qualcosa in questa settimana? C'è stata la secessione? Così... senza avvisare...Maleducati!!! :P
Se l'ordine della casa è merito della fatina brasiliana non vale, sappilo!
Quella sulla sardegna era una battuta tipo scuola media sul fatto che siete un'isola, che la vostra è una lingua e non un dialetto... ecc...
Quanto alla maldestra fatina c'entra ma non è propriamente merito suo (ché le poche volte che riordina qualcosa lei, io poi sono convinto di averla persa per sempre) è che permetterle di pulire io sono costretto a rassettare casa una volta alla settimana (la notte prima del suo arrivo, tipicamente) e io, per quanto sia bravissimo a creare dal nulla un guazzabuglio di roba, anche nel giro di pochi giorni, poi ogni settimana devo ricominciare da capo e così vertici come quelli fotografati allora non si possono più raggiungere.
Ma sono io a rassettare, non quella là.
Andrea, non è che mi devi spiegare le battute, eh! :D
P.S. Nel caso, te lo chiedo :)
è che oggi sono un po' stanco, scusa...
:)
e tu saresti ABBASTANZA disordinato?
Chiunque tu sia: sì... se vuoi conoscere uno veramente disordinato ti presento il mio amico graziano...
(che poi secondo me sei barbara)
io ho capito che non devo riordinare la mia postazione banco di lavoro in libreria. che poi non ritrovo niente.
la mia collega che viene ogni tanto si fa prendere dal riordino ossessivo compulsivo. e io poi non ritrovo più niente.
io devo tenere tutto intorno, tutti gli appunti e i fogliettini, delle cose fatte e quelle da fare.
non so il tuo, ma il mio lavoro è fatto di tante cose che s'incastrano e si collegano, magari non subito, ma prima o poi si collegano e se io non me le ritrovo intorno, sempre, poi mi perdo i collegamenti.
il mio capo una volta osò buttare via un mio appunto.
quando gli spiegai col sorriso che su quell'appunto c'era il numero di un cliente che voleva un preventivo per cirla millanta euro....e che buttando via il fogliettino era andata alle cozze anche la possibilità di una vendita così grossa....poi non ha mai più osato toccare i miei fogliettini.
ma poi siccome io scrivo tutto e ovunque...
vabè.
comunque abbasso l'ordine.
questo volevo dire.
(che poi certo che sono io, che non so chi sia graziano ma non voglio vederlo neppure da lontano, tanto meno se è il tuo amico disegnatore che fa confusione con le signorine)
@barbara, sì graziano è il disegnatore disney...
@viola, il cervello degli umani non funziona sempre uguale, io ho capito che il mio si basa su una robusta e inconsapevole memoria visiva che mi fa ritrovare le cose dove erano l'ultima volta che le ho viste, se le cose non sono visibili io mi dimentico dove sono, è per questo che quello che serve deve essere tutto a giro...
un esempio sono le chiavi di casa, ogni volta le appoggio in un posto diverso e quando devo uscire, come per miracolo, so dove sono.
e allora, in considerazione della tua robusta e inconsapevole memoria visiva, devo immaginare che il 90% delle cose di casa tua non ti servono, essendo sepolte sotto la coltre di quel 10% cje vi galleggia sopra... :-)
Be', sì è così... il 90% di quello che ho in casa io non mi è necessario
(e l'efficace sistema del disordine fa si che resti a portata di mano solo quello che serve :)
ank'io annego nel disordine.
si pensava che con l'avvento dei pc ci sarebbe stata meno carta, invece con il principio "carta canta" (cioè: quando qualcuno ti rompe le palline per qualcosa che hai fatto tu gli puoi dire "guarda qua! me l'avevi detto tu! TIE'!").
quindi bisogna stampare un sacco di robe e navigare lo stesso in un mare di carta.
Ho notato che la gente ha sempre un certo piacere a fare il proprio coming out quando si parla di disordine... non mi pare che quelli ordinati parlino con altrettanto gusto del loro ordine (forse saranno meno infantili).
secondo me la gente troppo ordinata deve avere qlk problema, compensa il disordine che ha in altri aspetti della sua vita. e quindi non lo dice per paura di apparire "disturbata".
oppure, smettendo di sparare cavolate pseudo-psicologiche perchè io ODIO gli psicologi e gli pseudo-psicologi che ti analizzano anche mentre stai mangiando una mela, dicevo oppure per pura coincidenza finora abbiamo scritto qui solo noi disordinati.
la mia psicologa è disordinatissima
magari va anche lei dallo psicologo.
questa conversazione sta prendendo una piega un po' surreale.
magari va anche lei dallo psicologo.
magari sì, ma spero che – nel caso – sia per altri motivi
ma se è una psicologa non dovrebbe andare dallo psicologo perchè se no che psicologa è se non riesce a risolvere i suoi problemi o quello che è?
magari anche suo marito è uno piscologo e si psicologizzano a vicenda.
che palle sarebbe vivere in una famiglia del genere, non potresti dire beh che ti tirano una menata di mezz'ora sul motivo per cui hai detto beh.
mi chiedo cosa tirerebbe fuori uno psicologo dai miei sogni.
probabilmente che devo cambiare spacciatore. o vedere meno film.
Ehm, temo che la tua visione degli psicologi sia sterotipata, un po' tipo settimana enigmistica ché, per esempio i medici, non è che sono tutti e sempre medici anche nella vita privata, non è che non esistono medici che fumano, per esempio, anzi... insomma la psicologia è una professione e un campo di studi, non una malattia come il daltonismo che altera la tua percezione di ciò che hai intorno 24 ore su 24...
Quanto ai tuoi sogni non so dirti, a cert'uni i sogni dicono parecchio... a me capita anche la psicologa mi dia compiti del tipo "questa settimana attenzione a sogni su questo argomento qui" e – quando mi va di ricordarmeli, che per esempio questo è periodo che non me li ricordo – poi capita spesso che sogno su quell'argomento lì. Insomma, faccio i compiti dormendo.
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