Da qualche tempo di giorno ho sonno... Stamani, in metropolitana, avevo così tanto sonno che non riuscivo a dormire (in genere, quando ho sonno, un pisolo di un quarto d'ora ci scappa, ma se ho troppo sonno no). Visto che ero lì che non riuscivo a dormire e che però non riuscivo a pensare ad altro che al sonno che tenevo... mi è venuto da immaginarmi lo spunto per un romanzo di fantascienza che almeno lo giustificasse tutto quel sonno...
Perché per me funziona così, arrivato il momento di andare a letto, per me non è il momento di andare a letto. Nel senso che in quel momento lì io non ho sonno. Che se fosse per me dormirei non prima delle tre, delle quattro di notte. Verrebbe da dire che soffro d'insonnia ma non è vero, una volta che mi sono addormentato io dormirei per nove ore filate, anche più. Solo che a quel punto la notte dopo non mi addormenterei più alle tre, mi addormenterei alla cinque, e mi sveglierei ancora più tardi e così via.
Detta tirandomela un po', il mio ritmo circadiano non è tarato sulle 24 ore. Ossia è come se la mia "giornata interiore" fosse di 28/29 ore mentre quella fuori si ostina a essere di circa 24, ma com'è?...
Be' la risposta mi sembra semplice (o almeno mi sermbrava così stamani, in metrò, con la mente preda delle nebbie del sonno): l'umanità è originaria di un altro pianeta, di un altro sistema solare, in cui il tempo di rotazione era un po' più lungo che qui... magari una qualche catastrofe ha distrutto il nostro pianeta d'origine ma qualcuno (noi stessi?) ha trovato il modo di trasportarci qui, dove la razza umana ha ripreso il suo corso, sostanzialmente perdendo la memoria di quanto gli è accaduto...
Be', proprio prendendo la memoria del tutto no: un mito come quello del diluvio universale potrebbe essere un'eco della remota distruzione della nostra casa madre... e potrebbe esserlo anche il mito di atlantide (oppure il mito di atlantide potrebbe essere un tentativo dei nostri trisavoli di spiegarsi perché non trovavano più le cose al loro posto: "ma come, qui prima c'era un continente! ma dov'è finito?" in realtà è nella casa vecchia, quella di prima del trasloco, che lì c'era un continente, sulla Terra, nella casa nuova, al suo posto c'è un oceano).
E la prova di tutto questo è che stamattina io in metrò avevo proprio tanto sonno... già... non è perché io sono un pirla che dovrebbe andare a letto prima, specie quando il giorno dopo deve andare in ufficio, è perché io sono la prova vivente che, non solo nei miti, ma anche nel nostro dna è rimasta questa memoria, è rimasto il retaggio del Grande Esodo Interstellare (retaggio che magari in certi soggetti – io – è più evidente che in altri, che in certe mattine – oggi – è più evidente che in altre).
Poi è arrivata la mia fermata e sono sceso.
(che, a voler ben vedere, c'è un'altra prova che le cose stanno proprio come mi sono inventato io stamani per via del sonno: avete presente quegli speleologi che vanno nelle grotte e, per esperimento, ci stanno dentro per un mese, due mesi e poi qualcuno se li viene a ripigliare? Ecco, spessisimo, quando vengono a ripigliarseli quelli gli chiedono "ma voi che ci fate qui? siete in anticipo!" perché in assenza dell'alternarsi del giorno e della notte, gli speleologi, in fondo a quelle grotte, regolano gli orari di sonno e veglia secondo il proprio orologio interno, e per loro i giorni diventano presto di 28 ore, 29 cose così... per cui mentre per noi fuori sono passati i 60 giorni che si era detto, e si va giù a riprenderli, per loro di giorni ne sono passati ben meno, e si stupiscono... io almeno la so così)
13 commenti:
Forse tu e gli speleologi venite da un altro pianeta!?
Io non sono razzista ma questi extra terrestri che vengono a rubarci il lavoro...(continuare a piacere)
P.S. Temo che Hello Kitty abbia paura del mio blog :)
Già... Hello Kitty da te ha resistito una decina d'ore, forse neanche, e poi è scappata (escludo che abbia problemi coi crotali surgelati perché quella foto la postai anche qui e qui Hello Kitty si è trovata benissimo)... forse è allergica e mele e arance.
difficoltà nella fase dell'addormentamento. e vai di lexotan, songar, valdorm.
meglio in inverno, d'estate un dramma.
ogni tanto penso che dovrei trovarmi un lavoro notturno, ma ora mi apri nuove prospettive.
è sufficiente che ritrovi il mio pianeta d'origine.
o che convinca il resto dell'umanità a rifasare la scansione del quotidiano a cicli di 28 ore.
Ecco dove l'avevo vista!!!
Avevo un terribile senso di deja vue, ma non ricordavo assolutamente dove, chi, perché, quando.
Hello Kitty non è mai giunta nel mio blog, secondo me per via del template marrone, effettivamente un colore orrendo.
Vivì, organizziamo il rientro verso la terra madre e avremo risolto gran parte dei nostri problemi...
Shapa, Hello Kitty l'avevo pubblicata nel mio commento da te, era bellissima, pucciosissima e glitterosa... è durata una decina di ore, poi dal sito da cui l'avevo hotlinkata (lo so, non si dovrebbe fare, ma nei commenti io lo fo) l'hanno tolta e così, adesso, da te Hello Kitty non c'è più...
Ma si, avevo capito anche prima :)
Shapa, scusa, è che oggi ho sonno...
sono originario di un'altro pianeta.....ecco perchè ho sempre l'impressione di aver dimenticato qualche cosa...è rimasta di la.
( chissà se di la c'e anche una portiera destra di un'auto, che mi tocca proprio pagargliela ad un certo tipo.... :( :( )
nebbia
Effettivamente il mio commento non era chiaro, il deja vue era riferito al crotalo in ghiacciaia.
La mia solidarietà a Nebbia per "l'incidente" con l'architetto.
Tutti marziani in questo blog?
shapa : grazie ..... sinceramente speravo passasse inosservato :( ...
non è che ci faccia una così bella figura.........
nebbia
shapa....ma te come fai a sapere che seguo il tuo blog....°o°...
nebbia
Ma non lo sapevo, sono io che seguo il blog di Viadellaviola, come è piccolo Splinder :)
Mi piace che i commentatori del mio blog se la contino su tra di loro, bravi...
Shapa, quella del crotalo l'avevo capita, non avevo capito che avevi capito quella di hello kitty, capito?
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