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mercoledì 11 agosto 2010

tre trame thriller e una no: 2. l'elio e le storie tese

Vagolando per la rete, qualche mese fa sono incappato in un articolo on line di seedmagazine.com, un articolo che parla del secondo elemento chimico più diffuso nell'unverso: l'elio (il primo è l'idrogeno).



Avessero chiesto a me a cosa serve l'elio io avrei risposto a gonfiare i palloncini in primo luogo e a fare le voci buffe dopo averlo inalato in secondo. Pare invece che ci siano anche altri impieghi, lo si usa per fabbricare fibre ottiche, microchip e semiconduttori, come combustibile per razzi e dentro gli acceleratori di particelle. E, nonostante sia il secondo elemento più diffuso nell'universo, qui sulla Terra è piuttosto raro. L'unico posto in cui ce n'è in quantità sono gli Stati Uniti (che hanno anche una specie di "banca dell'elio" la Federal Helium Reserve, un deposito nato nel 1925 per questioni militari, in previsione di una flotta di dirigibili che non si è mai veramente fatta e che oggi si dimostra una risorsa strategica per il Paese).
Sì, perché secondo Seed Magazine l'elio è destinato a diventare molto più prezioso dell'oro. Non solo le riserve terrestri sono limitate e collocate prevalentemente negli USA (sottoforma di depositi sotterranei, come il metano) ma, a differenza dell'oro che può essere (ed è) riutilizzato all'infinito, l'elio dopo l'uso si disperde, prima nell'atmosfera, poi sale sale e finisce nello spazio. Insomma l'elio non si riesce a riciclare e prima o poi (qualche decina d'anni, tipo quarant'anni) finirà. Anche perché economie emergenti come la Cina e l'India stanno aumentando il loro bisogno di elio a un ritmo vertiginoso.

Questo in due parole lo spunto, ma per chi mastica l'inglese consiglio la lettura dell'articolo originale, è breve e ne dice un po' di più di quanto ho sunteggiato qui.

Quale può essere la trama del film? Be'... da qualche parte nel mondo (meglio se un posto un po' sfigato, come certe repubbliche asiatiche ex sovietiche) qualcuno scopre un enorme giacimento di elio. Questo potrebbe muovere parecchi interessi, sia di corporation che di governi (la Cina potrebbe essere molto interessata, ma anche gli USA che rischierebbero di vedere compromessa una posizione finora predominante).
In alternativa si potrebbe pensare a qualcosa legato alla Federal Helium Reserve, tipo un remake di Goldfinger (il film di 007, non l'omonimo libro di Ian Fleming che la trama è un po' diversa) in cui l'FHR prende il posto di Fort Knox e lo scopo dei cattivi è quello di dirtruggerlo.

Per chi invece di questi scenari futuribili se ne frega il giusto e vuole continuare a pensare all'elio come a quel gas che se inalato fa fare le voci buffe ho trovato un video che fa proprio al caso suo.



Domani, circa ora di pranzo, un'altra puntata di questa piccola serie di post. Pralerò di un virus, ma non quello dell'influenza "A", un altro che potrebbe essere perfino più pericoloso :)

6 commenti:

alsoit ha detto...

dì la verità, sei un genio incompreso. A me basta la citazione di Goldfinger per finire a gallina (se non sei toscano, sei pregato di informarti da solo sul significato di finire a gallina), se poi mi dici che la trama del libro è leggermente diversa... finisco a pelle di leopardo, che più o meno è la stessa cosa.
Allora domani una recensione su Live and Let Die o su For your eyes only e siamo a posto!

403 ha detto...

No no non sono un genio, ggiuro (e per di più sono compresissimo) quanto al resto sono sia toscano (di nascita e stirpe) sia milanese (d'adozione) e per 007 dovrò presentarti un vecchio amico mio, che è uno dei maggiori bondofili italiani (quel poco che so lo devo tutto a lui, non sarebbe giusto farsene bello).

alsoit ha detto...

ah, ecco, ora mi torna ;) (la discendenza, dico). Mi presenti il tuo amico?

403 ha detto...

ok, si tratta di lui.

alsoit ha detto...

tremo di fronte a cotanta capacità saggistica. Credo che dovrò leggerli proprio tutti o almeno, diciamo, un 3/4. Però domani che oggi ho un mal di testa da allucinazione nordeuropea (citazione da Ovo Sodo).
Mi sa che sono incappata in un pezzo grosso, arrivando qui.

403 ha detto...

ahah tutti quei saggi mi sa che sono versioni successive di un unico lavoro in continuo divenire... forse basta leggere l'ultima versione e via! :) comunque chiederò delucidazioni all'uomo, quando mi ricapiterà a tiro...