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giovedì 12 agosto 2010

billy jenkins

Tra la metà degli anni '80 e la fine dei '90 ho battuto regolarmente i negozietti di dischi usati, qui a milano, alla ricerca di occasioni, di scoperte, di fortuiti incontri. Ed è verso la fine degli '80 che, per due lire, ho preso "In The Nude" cd del 1987 del londinese Billy Jenkins inciso per l'etichetta tedesca West Wind (Bellaphone Records).
Non sapevo nulla di quest'uomo, ma l'elenco dei pezzi (con brani di Monk, Ellington e Gershwin), il fatto che tutto il disco era eseguito con la sola chitarra acustica e - sopratutto - la foto sul libretto mi hanno convinto che quelle due lire si potevano rischiare. Nonostante tutto (l'album alla lunga è giusto un filo noioso) sono ancora contento dell'acquisto.




Isn't She Lovely (Stevie Wonder)


Donkey Droppings (Billy Jenkins)


Oggi, volendone scrivere, lo cerco sul web e scopro che: 1 è ancora in attività, negli anni ha realizzato un frego di dischi e attualmente si propone come "Guitarist, Composer, Bandleader, Performer & Humanist Funeral Officiant...." (sì, con tutti quei puntini finali lì) e 2 nonostante parecchi suoi dischi siano stati ristampati e siano disponibili per il download, il mio non c'è. Questioni di diritti o di rimorsi? Mah...


4 commenti:

anonimo ha detto...

Ah, ma Billy Jenkins è famoso, ha perfino una sua voce nella Rough Guide to Jazz (certo, famosamente parziale verso i musicisti inglesi). Comunque, per matto che sia, direi che è uno che sa suonare davvero, come si sente qui soprattutto in Cacca di mulo.

Ipo

403 ha detto...

Ma infatti! Il disco non è male, è solo che dopo un po' che lo ascolti ti ri trovi le palle che rotolano sul pavimento (insomma, la chitarra acustica espressionista va presa in piccole dosi, a mio parere)... lui mi sembra anche uno simpatico, e mi piacerebbe assistere a un funerale officiato da lui, davvero... magari anche il mio...

Shapa ha detto...

Ma allora e' una fissa...

403 ha detto...

Una fissa de che?
Ti riferisci forse alla morte?
Ma no, dai!
:)