A me la cosa ha fatto venire in mente due mappe del mondo, diverse da questa qui sopra a cui siamo tutti abituati ma non per questo meno giuste.
La prima è la carta di Peters, pubblicata da Arno Peters nel 1973 impiega un altro tipo di proiezione. Sballa le distanze verticali, ma in compenso mantiene corrette le proporzioni delle superfici. Il risultato è una mappa che corregge la distorsione pro-nord del mondo delle vecchie mappe che usano la proiezione di Mercatore (in cui europa e stati uniti risultavano più grandi di quanto non siano rispetto ad africa e sud america).
La seconda è un banalissimo planisfero semplicemente sottosopra. Ci sembra del tutto "innaturale" ma non lo è, l'alto e basso delle mappe è solo una convenzione. Se ci se ne procura una e la si guarda con attenzione dopo poco sembra di esplorare terre incognite.
Altre mappe del mondo, belle e terribili, le avevo segnalate in uno di primissimi post di 403.
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10 commenti:
te sei proprio uno che c'ha questa bella cultura variabile e ben distesa, qualsiasi cosa questo voglia dire.
è molto bella quella sottosopra. Magari con quella potrei avere delle chances anch'io, che la geografia mi è sempre sembrata una cosa da pazzi
sidgi, grazie! io, personalmente, credo che in qualche modo voglia dire superficiale ma anche nel senso che, restando in superficie, quella va un po' dove vuole e riesce pure a spaziare per ampie distese... :)
chiara, già, forse per te era da pazzi solo perché te l'hanno fatta studiare per il verso sbagliato, che ognuno va preso per il suo verso in tutte le cose, magari il tuo vuole che ci sia sopra il messico e sotto gli stati uniti...
io son stata rimandata in geografia al 4° anno delle superiori. due ore settimanali e quella gran troia m'ha rimandato. così, per dire. poi quando ho scoperto che la risposta a tutte le domande era "la crisi del petrolio" m'è andata benissimo :)
(lo so che questa la capisco solo io però portate pazienza)
mmh.
carte geografiche.
uno dei tanti motivi di litigio fra me e l'ex - felicemente EX - consorte.
'ché io non le so leggere.
cit:
lui: e noi dovremmo essere fra il fiume e la ferrovia
io: sulla carta non ci sono né fiume né ferrovia
lui: eppure lo vedi no, crostomadonnaeccetera? lì c'è il fiume, lì i binari
io: ok, ma sulla carta non ci sono.
inchioda.
prende la mappa di innsbruck (o vienna o salisburgo o sarcazzononricordo)
lui (sull'orlo dell'infarto): e questa riga blu e questa nera righettata secondo te COSA CAZZO SONO???
ecco, per dire che a me le carte geografiche stan mica tanto simpatiche.
ma dico una scemenza se questa sottosopra la dava internazionale? che io ce l'avrei pure da qualche parte, mò non mi fai dormire...
poi mi hai dato un'idea. io la cartina sottosopra la metterei in libreria. che la gente è troppo tradizionalista. e a vedere una cartina sottosopra magari mi svengono. io li voglio svenire :)
Sì, sì viola è proprio così!
Vivi, c'è un luogo comune (che però, per quanto ho potuto constatare è abbastanza vero) che dice che le donne non sono capaci di guardare le piantine e gli uomini non riescono a chiedere indicazioni... (poi io ho una amica che le piantine le legge benissimo, però è vero che a me quando sono in giro chiedere informazioni scoccia un po')
la moglie di colombo, alle americhe, ci sarebbe arrivata un po' prima.
chiedendo.
e, soprattutto, non sarebbe morto convinto di essere - con le sue caravelle - stato più volte in india...
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