Il secondo invece uscirà il 5 marzo 2010:
Trepido più per il primo che per il secondo. Staremo a vedere.
Sul mio sogno di vedere un film sviluppato a partire da The Doubtful Guest, invece, credo che debba farmi semplicemente una ragione e mettermi quieto...
(ispiratomi da paul the wine guy)
9 commenti:
Sul mio sogno di vedere un film sviluppato a partire da The Doubtful Guest, invece, credo che debba farmi semplicemente una ragione e mettermi quieto...
Temo proprio di sì, anche perché in giro non si vede proprio chi potrebbe farlo. Secondo me ci sarebbe voluto un Karel Zeman (www.fantafilm.net/Registi/Zeman.htm); oggi, magari, David Lynch, ma andrebbe prima sedato.
Ipofrigio
Be', almeno c'è un bel disco sviluppato a partire da Amphigorey (e uno dei brani è proprio The Doubtful Guest ): immagino che tu lo conosca, giacché è in circolazione da orami 33 anni.
Ciao
Alessandro
1. Ho scritto "orami" invece che "ormai".
2. Non mi ha preso il link:
http://www.mantlermusic.com/Records/Rec_comp/Rec_comp_sgles/hapless.htm
Di nuovo
a
IL secondo trailer è di una bruttezza rara. In particolare la colonna sonora è da vomito biliare.
Devo dire tuttavia (e oso dirlo solo qui, dove mi sento a casa: in altri tempi si sarebbe detto "parlare male di Garibaldi") che a me "Alice nel paese delle meraviglie" e il suo seguito sembrano giusto due discreti libri per bambini, invecchiati piuttosto malamente. Sicuramente sono io che non ci arrivo.
Ipofrigio
Alessandro, grazie della segnalazione, ne conoscevo l'esistenza ma, negli anni, me n'ero scordato. Non avendolo mai ascoltato mi sono procurato la registrazione e me la sto sentendo. Che dire? Mi pare che le atmosfere musicali del disco siano ben poco "alla Gorey" (e no, non saprei dire come avrebbero dovuto essere, io la musica l'ascolto, mica la compongo :)
Ipofrigio, come sai sono stato troppo dentro il mondo di Alice (e troppo tempo fa) per potrerne avere un giudizio chiaro. Diciamo che di sicuro la forza eversiva che quei libri avevano per il loro pubblico dell'epoca oggidì, giocoforza, è in gran parte perduta. Per un bambino vittoriano aver tra le mani un libro "per bambini" che stravolgeva i canoni moraleggianti dell'epoca doveva essere un'esperienza notevole. Poi a noi oltre allo scarto storico/culturale tocca pure quello linguistico. Insomma non siamo forse il pubblico più adatto :)
Ale, Ipo: error 403 il blog non specialistico più letto dai critici jazz italiani!
Mi piace :)
io invece strepito per Alice... non foss'altro perché è di Burton!
Sì, sì'... Burton è Burton, ma ho come paura che mi piacerà e non mi sorprenderà... Mentre invece spero che Jonze riesca a sorprendermi (e poi il trailer è già splendido, io manca poco che mi commuovo)... e poi l'operazione mi pare più interessante. Where the Wild Things Are non è un romanzo ma uno splendido "picture book", quindi il film non è una ridunzione o un adattamento (come sarà per i due libri di Alice) ma uno sviluppo a partire da. L'idea mi piace di più...
ti dirò ho approfittato per rivedere il trailer del primo... deve essere molto carino. non lo perderò!
Brava!
Poi non so che rapporto tu abbia con i libri per bambini (io li adoro) il picture book da cui è attratto il primo è una pietra miliare...
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