La paura fa '60 (2)
(i Profeti - Rubacuori - 1967)
Da quel che ho capito (è che a metà o mi assopisco o comunque perdo la concentrazione, non so com'è) è sostanzialmente la storia di uno che crede di aver capito tutto di una e poi lo piglia in tasca...
Il cantante dei Profeti, Renato Brioschi, mi pare abbia un po' meno numeri di quello dei Rolling Stones (ma magari è una mia impressione)... il testo italiano di Mogol, invece, grida sicuramente vendetta... su questo non ci piove.
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4 commenti:
e con questa inauguri la rubrica: vergognatevi?
in realtà l'avevo inaugurata con la versione dei 4 califfi di You really got me... (certo Rubacuori è su un altro livello)...
ma ne ho in serbo altre fortissime...
questa volta si, decisamente, paura...
e ricordo pure un'intervista di Mogol in cui, tutto orgoglioso spiegava che i suoi testi per le cover dell'epoca non erano traduzioni dei testi inglesi, ma quasi sempre veri e propri componimenti originali...
che chiunque abbia mai provato a fare una traduzione in metrica di una canzone in inglese (io, per diletto, ci ho provato) sa benissimo quanto sia più difficile rispetto allo scrivere un nuovo testo che nulla c'entra (ho provato a fare anche quello)...
comunque qui nel mia playlist dedicata ai favolosi anni '60 non ci sono solo cose imbarazzanti... anzi adesso ne posto una che merita proprio...
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