Sono in mezzo alla revisione di una sceneggiatura che è un autentico ginepraio, visto che questa volta non devo fare una correzione qui e una lì ma ci sono due o tre pezzi che vanno proprio riscritti. Con domani dovrei uscirne (almeno per questo giro, che dovrebbe essere il penultimo) e quindi potrò rispondere sensatamente ai commenti e, magari, nel finesettimana, postare pure qualcosa. Per ora abbiate pazienza.
Per altro questa sceneggiatura è una strana testimone. Mi è stata data in prima lettura all'inizio di gennaio, quando qui tutto (o quasi) andava bene, nel frattempo le cose non hanno fatto che peggiorare, su più fronti, e a questo scartafaccio di fogli si è legato il ricordo di alcuni dei giorni più brutti dei miei ultimi quattro anni...
Non vedo l'ora di disfarmene.
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3 commenti:
Magari è una specia di ritratto di Dorian Gray all'incontrario, lei diventa sempre meglio e tu uno straccio.... :D
bene, quando te ne disfi pensi di poterti disfare anche dei ricordi?
biancac mmm... direi di no... sarebbe bello :)
neronda ma allora in questo sistema di vasi comunicanti deve esserci una perdita. Perché io la sceneggiatura non l'ho migliorata quanto è peggiorata la mia condizione. Quindi adesso resta da capire dove è finita quella quantità di good-vibes in più, quella che NON ha fatto diventare la sceneggiatura un capolavoro... (perché, a occhio, poco meno di un capolavoro doveva diventare, seguendo il tuo raginamento :)
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