postato in origine il 25 giugno 2006
e con questo chiudo il post kilometrico...
... sperando di esser stato d'interesse per qualcuno.
Trillo/Risso - Borderline 6: tempo di morte - Free Books
Risso sa molto bene cosa vuol dire disegnare un fumetto e Trillo è un solidissimo e brillante professionista. Però arrivati alle penultime battute io sto cominciando a disinteressarmi a questa storia. Penso con piacere all'idea che la prossima sia l'ultima uscita (e confido nel finale).
Ott - Cinema Panopticum - Black Velvet
Io ho l'impressione che Thomas Ott sia un po' monotono. È anche vero che qui da noi non è che sia uscita tutta questa roba. Le idee alla base delle storie brevi di questa antologia non sono tutte buone, anzi, ma il disegno e le forza espressiva dell'artista svizzero tedesco hanno ben poche flessioni. Un gotico urbano, poco moderno (il che, nel suo caso, non mi pare un male).
Spark/Gorey - Un bellissimo orologio - Adelphi
Finalmente Adelphi, dopo due volumi in formato ridotto, pubblica un albo di Edward Gorey in formato originale. Solita cura nei disegni, ben più solare del solito la trama (che infatti non è sua :)
Senza dubbio preferisco il Gorey gotico/surreale, resta consigliatissimo L'Ospite Equivoco, sempre Adelphi purtroppo mignon (ne esiste una antica edizione Milano Libri - raccolta assieme ad altre due storie - quella è nel formato giusto ma è introvabile da sempre, sconsigliatissima invece l'antologia Rizzoli di qualche anno fa, pubblicare Gorey per stamparlo male perché? Gaglioffi!).
Dal catalogo Adelphi: qui e qui.
Roca - Il faro - Tuné
Una storia semplice, anche prevedibile, però ben raccontata. Disegni all'altezza. Buono il finale drammatico, meno buono il finalino positivo (sempre imho, ovviamente).
Don Rosa - Capitan Kentucky 1 di 3 - Andamar
Incuriosito dal leggere un Don Rosa totalmente non disneyano e allettato dal formato orizzontale (l'ho già detto che mi piace il formato orizzontale?) ho speso i miei bei 15 euro per questo primo volume che comincia a raccogliere le tavole settimanali che Rosa ha realizzato, a cavallo tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80, per il giornale Louseville Times Scene. Avventure grottesche di un supereroe per caso, ispirate – nel tono – alla satira di Mad, ma (a mio avviso) qui non si esce dall'ambito locale. Consigliato, forse, solamente a chi di voi fosse originario di Louiseville, Kentucky.
Ibn Al Rabin - L'avventura permanente - Q Press
Non è che mi piace solo il formato orizzontale, mi piacciono pure tutti i formati strani, questo albo, per esempio è molto verticale (10,5 x 30 cm). 12 tavole di omini in silhouette in cerca di forti emozioni. Una storia ironica che però funziona solo a tratti. La composizione della tavola è interessante ma, dato il tipo di disegno, non si va oltre uno storyboard.
Huizenga - Ganges - Coconino
Un'altro motivo (e già ce n'era!) per parlar bene della collana Ignatz.
Un tratto pulito, un protagonista che ricorda Dagoberto (l'altra metà di Blondie) quadretti di vita – familiare e personale – semplici e strani al contempo. Un fumetto in cui i personaggi non fanno molto: chiacchierano e pensano, ma va bene così. E poi, un po', pensano pure i lettori. Consiglio.
Beh, questo - almeno per un po' - è quanto...
ci si legge
a.
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