QUI quadri dipinti (con le tette) dalla doppiatrice statunitense Angel Tolentino. In realtà il sito (www.breastpals.com) che vendeva i quadri veri e propri non è più in linea da un po' (sì, seguo con interesse questo movimento artistico da qualche anno). Adesso si può comperare una vasta gamma di oggetti di merchandising riproducenti i suddetti quadri (opere, per altro, davvero brutte e infantili).
QUI in vendita quadri dipinti (con la sua natura) da ~J~ (che si può vedere all'opera qui, mentre qui si può ammirare una ricca galleria dei suoi "vagina paintings"). ~J~ realizza autoritratti di parti del suo corpo (in genere della propria vagina depilata, ma usa anche i seni e - a richiesta - altre parti ancora).
45 dollari per un quadro fatto di suo estro, 75 per un quadro su commissione. L'artista è stata censurata da eBay e quindi adesso lì non può più vendere le sue opere.
QUI in vendita quadri dipinti (letteralmente col cazzo) da Pricasso (che in italiano potrebbe tradursi Picazzo) con la firma a imitare quella del sommo pittore catalano (e così la Rete non ci ha risparmiato neanche questo). Pricasso si presenta come "The Worlds Greatest Penile Artist", il che farebbe temere l'esistenza di altri. Una tela 60 x 50 viene via a 295 dollari, ma è incluso un DVD della performance (sconti per acquisti cumulativi). Pezzo forte della collezione: un ritratto di Geroge W. Bush (parte della serie "world leaders").
E qua ci starebbe bene un caustico commento di chiusura, ma proprio non mi viene... Fate pure voi...
4 commenti:
(con la sua natura)
Sono commosso. Mi hai ricordato i fratelli Abbate di Cinico TV.
- Fratelli Abbate!
- Dica!
- Perché odiate le donne?
- Perché ci hanno rovinati
- Perché vi hanno rovinati?
- Perché hanno le tette la vergogna e il culo!
- Come?
- Le tette la vergogna e il culo!
- ...
- il culo
azz. io ero rimasta a orlane che chiedeva lo sperma ai galleristi per mischiarlo alla pittura.
beh, questo è body art
ma tu sei fumettista?
ma tu sei fumettista?
sì, nel senso che i fumetti li scrivo, poi però ci vuole qualcuno che si metta lì e li disegni, che di disegnare non son buono...
A un giornalista che, meravigliato dalla rovina artritica delle sue mani, gli domandava «con quale mano» dipingesse, Renois – testimonianza del figlio – rispose: «Dipingo con il pene».
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