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mercoledì 27 settembre 2006

l'incredibile e triste storia di Perez Prado e del suo fratello snaturato

Andando a spasso per Milano capita di incappare in lapidi commemorative di ogni tipo. Non volendo uscire di casa (o non abitando a Milano, può capitare) è possibile, comunque, non privarsi di questo piacere. Basta andare sul sito Chi era costui? impressionante e preciso censimento di targhe e monumenti milanesi (ma che sta allargando il suo raggio d'azione anche ad altri lidi, il resto d'Italia, e ad altri generi, le meridiane).
Per chi, come me, si appassiona alle storie della gente, una lapide è uno dei tanti pretesti per incuriosirsi. Limitandosi a pescare tra quelle di argomento musicale (oggi gira così) possiamo trovare personaggi del calibro di Arturo Toscanini o Volfango Amedeo Mozart.
Mozart a Milano potrebbe anche essere una cosa interessante, ma oggi gli preferisco un altro dedicatario di lapidi: Pantaleon Perez Prado "compositore ed esecutore di musiche cubane".



Che Perez Prado sia o meno l'inventore del mambo è questione dibattuta tra i musicologi (se ne parla, per esempio, qui). Ma che quel Perez Prado di cui si dibatte NON sia quello che visse a Milano, in via Bramante al 39, è cosa certa.
Il fatto è che Perez Prado era il cognome. Il compositore di Mambo Jambo, Patricia e Mambo n. 5 (giusto i più noti) era Damaso Perez Prado quell'altro, quello di via Bramante, era il fratello minore. Pantaleon, pure lui musicista, bassista, approfittò del vertiginoso successo del fratello per calcare le scene europee ottenendo scritture, per sé e il proprio gruppo, spacciandosi per il fratello, "re del mambo".
Damaso non ne fu felice. Nel 1956 fece causa a Pantaleon, per sostituzione di persona, chiedendo 500.000 dollari di risarcimento e vinse (anche se mica ho capito se tutti questi soldi li vide o meno).
Pantaleon finì i suoi giorni qui da noi e quando morì, nel 1983, riuscì a dare ancora un altro dispiacere al celebre parente. Damaso infatti, sui giornali di mezzo mondo, vide annunciata la propria morte ("Mambo King Dies In Milan").




Foto delle Teche RAI, scattata in occasione dello spettacolo TV Mambo e cha cha cha con Pantaleon Perez Prado del gennaio 1956 (quindi non molto prima di perdere la causa intentata dal fratello).

7 commenti:

Ipofrigio ha detto...

RAI, scattata in occasione dello spettacolo TV Mambo e cha cha cha con Pantaleon Perez Prado


quella era televisione.

anonimo ha detto...

Verissimo. Ma ci sono stati anche altri personaggi a Milano, altrettanto noti anche se meno rispettabili, di cui sarebbe interessante sapere la storia. Ad esempio Joe Adonis, uno dei famigerati capi della mafia americana, amico di Lucky Luciano, che visse a in Via Albricci e morì nella nostra città nel 1971 (attacco di cuore).


Angelo S.

403 ha detto...

Ciao Angelo S., benvenuto e grazie della preziosa segnalazione, anche perché immagino che non ci siano targhe a commemorare la cosa (proverò ad indaghare a riguardo)... sempre da milano passò il cadavere di Evita Peron, che stette per qualche tempo al cimitero monumentale sotto falso nome... chissà chi altri è passato (più o meno segretamente) da qui...

anonimo ha detto...

Non saprei proprio dove ho letto questa, ma ricordo che era documentata: non un personaggio illustre, ma uno dei figli di Mozart fece il mobiliere a Milano, dove mise su famiglia e morì negli anni Settanta dell'Ottocento o anche dopo.


Curioso!


Ipofrigio

403 ha detto...

Considenando poi che anche lo stesso Mozart stette (sia pure per poco tempo) a Milano...

Unknown ha detto...

Mi sa che sul tema perez prado no sapete molto

andrea 403 ha detto...

> Mi sa che sul tema perez prado no sapete molto

Possibilissimo, hai qualche buon libro (o anche solo qualche buon link) da suggerirci a riguardo?