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sabato 3 ottobre 2015

persi e ritrovati (2)

Dicevo ieri de “La principessa sposa” di William Goldman. Le finte storie – dell'autore e del libro – me ne hanno fatti venire in mente altri due, di libri. Il primo non l'ho letto, nel secondo non c'è molto da leggere perché il libro è scomparso o almeno così sostiene l'autore (che però dice di non essere l'autore).

Se Goldman è uno sceneggiatore cinematografico Chuck Barris è un autore televisivo. Ha inventato qualche format di successo (per esempio il gioco delle coppie, nel 1965) e ha scritto un'autobiografia, nel 1984 a 55 anni, che s'intitola “Confessioni di una mente pericolosa” e che è famosa soprattutto per via del film del 2002 esordio alla regia di George Clooney. Io ho visto il film.


L'ho so che il film non è aderentissimo al libro, lo ha sceneggiato quel grancristo di Charlie Kaufman e ci ha messo un bel po' del suo. Però sia nel libro che nel film c'è questa cosa che si dice che Chuck Barris, intanto che faceva l'affermato autore televisivo, è stato assoldato dalla CIA e, in veste di agente, ha assassinato parecchie persone in giro per il mondo.

La cosa notevole è che Barris non ha mai ammesso che quella parte della sua “autobiografia non autorizzata” è del tutto inventata (come sembra plausibile e come la CIA ha seccamente e ufficialmente dichiarato, ma questo vorrebbe dir poco). A me questa cosa che uno racconta la sua vita, racconta un sacco di cose vere, ma poi ci infila anche un'enormità, con ogni probabilità falsissima, come quella di essere stato un assassino per conto della CIA mi è sempre piaciuta. Chuck Barris invece sospetto che di suo non sia un tipo molto piacevole, ma bisognerebbe conoscerlo di persona, o almeno leggere il libro, che però è uscito nel 2003 (anche questo, come la prima edizione di quello di Goldman, per Sonzogno a seguito del film, anni dopo l'uscita originale) ed è fuori catalogo.
Mi chiamo Andrea Pasini, nei primi anni Novanta ho iniziato a sceneggiare fumetti grazie a Enrico Lotti. Io ero un grafico, lui un collega giornalista che aveva appena cominciato a scrivere storie per Bonelli. Ho collaborato a Martin Mystère per tutto quel decennio. Verso la fine del '94, attraverso un ex compagno del mio primo liceo (l'Einstein qui a Milano), vengo in contatto col S.I.S.De.
Il giorno del mio trentesimo compleanno sono entrato a libro paga dell'agenzia alle dipendenze Ministero dell'interno (agenzia che proprio quel giorno lì era su tutti i giornali per le condanne del processo sui suoi fondi neri). Ho partecipato a molte operazioni in Italia e a qualcuna all'estero – in Somalia (a seguito del fallimento della missione ONU), in Albania (con agenti del SISMI, a latere della missione Alba dell'esercito), in Bosnia (in tre occasioni distinte) – ma anche in Paesi alleati che, per ora, preferisco non nominare.
Sono stato un operativo fino al novembre del 2001 e ho imparato parecchio su tecniche di combattimento, armi ed esplosivi, tutte cose che mi sono tornate utili durante la mia collaborazione con Diabolik. Collaborazione iniziata nel '99 e molto intensificata negli ultimi dieci anni. Al momento, oltre che come autore, lavoro per Diabolik anche come redattore.
Figata! Ma l'ha già fatto Chuck Barris.

Domani vi dico di quell'altro libro, quello che è scomparso o almeno così sostiene l'autore (che però dice di non essere l'autore).

2 commenti:

Jazz nel pomeriggio ha detto...

Il giorno del mio trentottesimo compleanno sono entrato a libro paga (…) Sono stato un operativo fino al novembre del 2001

Ma per essere credibile dovresti stare più attento con le date!

Quel film di Clooney era molto divertente, grazie anche all'interpretazione del bravo attore Sam Qualcosa. Non so proprio quale possa essere il libro di cui ci parlerai domani, ma in questo filone a me viene in mente Fuoco pallido di Vladimir Nabokov.

andrea 403 ha detto...

Ho corretto. In realtà sono attentissimo alle date è che ho problemi con la matematica più elementare, tipo capire quanti anni compivo il 21 dicembre 1994 (perché la data del mio ingresso nel S.I.S.De. sempre quella è stata, fanno fede i titoli di giornale sulla condanna Riccardo Malpica e soci). 94 meno 64 fa 30, non 38 ora lo so grazie a te.

(il libro di domani è un libro colle figure)