Dipartito Clarke, nei Depeche Mode lo scettro venne preso da Martin Gore e fu un'altra musica, ma i sintetizzatori quelli rimasero padroni della scena per parecchio tempo e anche dopo, quando nei '90 arrivarono le chitarre, tutto si poteva dire del sound della band tranne che tirasse verso l'acustico.
Eppure i pezzi di Gore, riarrangiati "al ribasso" funzionano alla grande. Giusto un paio di esempi:
Tori Amos – Enjoy the silence (solo voce e piano, e anche il piano non è che ci subissi di note. Bella. La si può trovare nel sui album "Strange Little Girls" del 2001, la versione originale è invece su "Violator" l'album dei Depeche uscito nel 1990).
Ma perché tiro fuori stasera 'sto post sulle versioni semplificate dei pezzi dei Depeche Mode? Perché qualche tempo fa ho scoperto una loro cover band che mi diverte parecchio. Certo, gli arrangiamenti non sono al livello di "Personal Jesus" di Cash e Tory Amos mi pare che abbia più carisma di loro, ma – ciò non di meno – i DMK (la cover band si chiama così) mi divertono un sacco e non solo i loro arrangiamenti – ancorché non proprio acustici – sono abbastanza minimali, lo è pure la loro strumentazione.
I DMK sono un trio che se ne sta a Bogotà, Colombia, e sembrano divertirsi parecchio.
Giusto ieri notte hanno pubblicato il loro quarto video su Youtube (6 del
pomeriggio ora di Bogotà), era annunciato e atteso. Non ho fatto questo post prima perché volevo vedere se il nuovo pezzo mi piaceva di più della loro versione di "Everything Counts" ma no, mi piace più "Everything Counts"per cui vi posto quella.
I DMK sono: Dicken Schrader, Milah Schrader e Korben Schrader.
DMK – "Everything Counts" (video pubblicato lo scorso 22 dicembre, la versione originale dei Depeche è uscita nel 1983, singolo che anticipava l'album "Construction Time Again").
11 commenti:
Hai voglia di mettere musiche, il tuo blog non se lo fila proprio più nessuno. Peccato.
Non ho capito come c'entri con il post il titolo di un già dimenticato romanzo italiano degli anni Novanta, comunque (se a quello ti riferivi) era «John FrUsciante», non «FrIsciante».
Ma probabilmente ho frainteso.
Ah no, vedo che il romanzo era «Jack Frusciante è uscito dal gruppo», non John. Come al solito non sapevo quel che mi dicevo.
tori amos ... tori amos...ecco
nebbia
già, potrebbe essere un'idea per aumentare un po' i commenti qui, sbagliare sistematicamente i nomi dei cantati...
il tuo blog non se lo fila proprio più nessuno. Peccato.
e il crollo è chiaramente corrisposto all'abbandono di splinder a favore di blogger... c'è da dirlo...
No, è che sotto Splinder eri molto più attivo e anche vitale. Non raccontiamocela.
su splinder sono stato anche sei mesi filati senza postare, senza una perdita apprezzabile dei lettori alla ripresa, non dico che il calo sia dovuto solo a blogger, ma di certo ha contribuito...
Presempio, ti ricordi quando un paio d'anni fa come adesso fa hai preso a pubblicare musiche rare (tipo Bollywood, Pepitìn Pepitòn, Bella Bella Bella Bella Simmamäer, un brasiliano pazzo) con sapidi commenti e illustrazioni ad hoc? Ecco, servirebbe roba così. Non che tu debba detrarre al lavoro, però.
che supergruppo sti DMk. non sapevo
Milo, stanno andando virali! Tra poco ce li ritroveremo un po' dappertutto, e buon per loro...
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