La seconda persona era un anonimo soggetto impiegato presso la SNIA Viscosa, fabbrica del torinese nota per la produzione di fibre tessili artificiali. Il tipo in questione era un assiduo frequentatore del tabarin dove Fred e sua moglie Fatima si esibivano e faceva platealmente il cascamorto con lei, portandole spesso in regalo calze di nylon prodotte nel suo stabilimento. Il tizio era diventato una macchietta nelle chiacchiere tra Fred, la moglie e gli orchestrali che, per coglionarlo, dicevano che facesse "il Profirio" con lei. Da ciò nacque l'idea della canzone, scritta poi con l'amico Leo Chiosso.
Il brano uscì su disco nel gennaio del 1956, in italia il divorzio era di là da venire (fu approvato solo nel dicembre del 1970, quasi quindici anni dopo). E dal testo della canzone mi pare si colga bene quanto il "divorziare" fosse per l'Italia di allora un qualcosa di esotico.
Fred Buscaglione - Porfirio Villarosa
(Buscaglione/Chiosso)
Bonus:
facciamo un salto di dieci anni, siamo nel 1966 ma rimaniamo in tema di finti latin lover. Al posto di Fred troviamo Enzo Jannacci e al posto della Viscosa, l'Olivetti mentre ai testi c'è ancora Leo Chiosso, che però qui traduce – adattandola il giusto – una canzone francese, di Guy Marchand (e anche l'interpretazione di Jannacci segue abbastanza quella originale). A me 'sta canzone, in italiano, in francese, mette sempre allegria.
Enzo Jannacci - L'appassionata
(Chiosso/Marchand)
Ri-Bonus:
Guy Marchand - La Passionata
QUI il "video" ante-litteram della canzone in realtà su pellicola a 16 mm (siamo nel 1965, si tratta di un filmato realizzato per lo scopitone una sorta di preistorico "video-jubox" francese concerrente dell'italiano cinebox).
QUI una partecipazione tivù con Henry Salvador che fa le facce.
buonanotte da fred... (9)
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