... ma di cui non trovo il tempo di parlare, non per ora
Kevin Huizenga - Maledizioni (piaciuto) [Kevin H: QUI sito, QUI blog]
Ellis/Templesmith - Fell (piaciuto molto)
Gilbert Hernandez - Nuove storie della vecchia Palomar (mah...)
Gilbert Hernandez - Pigrizia (doppio mah...)
Daniel Clowes - Ice Heavem (piaciuto molto) [QUI intervista radio, in inglese]
più un pacco d'altri ma di cui, onestamente, se anche non trovo il tempo di parlarne non è che succede qualcosa di brutto, né a me né agli altri.
Recent Posts
Post
2 commenti:
I due sparuti libri di Hernandez sono come certe cose di Mozart scritte di malavoglia e venali, come la "fuga per organo meccanico" o i pezzi per glassharmonica: proprio per questa ragione, rifulgono di una maestria cristallina.
Ice Haven è un pezzo di narrativa americana contemporanea da mettere accanto ai migliori di Jonathan Lethem o di Rick Moody: ma migliore, più consapevole e meno compiaciuto. Fa apparire altri acclamati graphic novel recenti, tipo Blankets, improvvisamente vecchi, e i coltissimi manierismi di un Chris Ware, un po' futili.
Fell è un pezzo di alto artigianato, molto suggestivo e tongue-in-cheek.
Ipofrigio
Kevin Huizenga te lo presto, è quello degli storni di cui ti dicevo questa sera a cena...
Posta un commento