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mercoledì 1 novembre 2006

l'impronta del genio


Era già da un po' che si cercava di ricostruire qualche testimonianza "biologica" di Leonardo Da Vinci, impronte digitali o perfino DNA (se ne parlava, per esempio, qui). Per il DNA ancora niente, mentre pare che all'impronta dell'indice sinistro ci si sia arrivati.

E' stata identificata l'impronta di un polpastrello di Leonardo. Dopo 3 anni di ricerca il gruppo di ricerca della Sezione di Antropologia della Facoltà di Medicina dell’Università "G. d’Annunzio" di Chieti, sotto la direzione del professore Luigi Capasso è riuscito a isolare l’impronta digitale - in termine tecnico dermatoglifo - tra le migliaia di tracce presenti su dipinti e pergamene manoscritte. La traccia è probabilmente quella del dito indice della mano sinistra e ha caratteristiche arabe, che trovano riscontro nella madre di Leonardo, di origini appunto arabe. [...] I ricercatori sono partiti dalle tracce certe lasciate sulla tela "La dama con l’ermellino" e analizzando le varie opere con sofisticate tecniche dattiloscopiche hanno ricostruito la traccia di un polpastrello . L'impronta, unica traccia “biologica” ad oggi conosciuta del grande genio, potrà essere utilizzata per l’autenticazione di opere dubbie o non note. [...]
Il professore Capasso è molto conosciuto nel settore delle indagini dattiloscopiche: è stato chiamato ad essere perito nel caso Calvi, ha partecipato ai più importanti casi archeologici d’Italia, dallo studio degli scheletri degli abitanti di Ercolano, a quello sulla mummia di Santa Rosa da Viterbo.

[fonte Città della scienza]

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