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giovedì 25 agosto 2011

un dialogo

io – Questi documenti devono arrivare al più presto al di là dell’oceano. Per questa missione dobbiamo trovare un autentico “topo di mare”!
 
lui – “Lupo di mare” vorrai dire…
 
io – No! Durante l’emergenze i lupi di mare si sbattono da poppa a prua inferociti. Un vero topo di mare se ne sta sotto coperta, placido, ad aspettare che le emergenze passino. E se non passano, se la nave è condannata, è sempre tra i primi ad abbandonarla in favore di una sistemazione più sicura. Questo è un vero topo di mare!

lui – mmm...
 
io – I nostri documenti sono troppo importanti per affidarli a chi potrebbe immolarsi in qualche atto eroico. A noi serve qualcuno che porterà la pelle a casa, a qualunque costo: un autentico topo di mare.
 
Sognato la mattina del primo febbraio 1999

2 commenti:

403 ha detto...

La prima sceneggiatura che ho scritto per Diabolik partiva da un soggetto che avevo sognato.
Non che io avessi sognato Diabolik, Eva Kant o Ginko. Avevo sognato me stesso con in mano un foglio e sul foglio c'era scritto il riassunto di un episodio di Diabolik. Appena sveglio l'ho appuntato e ho passato le due settimane seguenti a verificare che non avessi sognato la sinossi di uno dei settecento e passa albi già pubblicati (che in quel periodo di riassunti di vecchi albi ne leggevo parecchi). Accettata l'idea che si trattava di una storia originale, l'ho proposta al capo ed e' stata accettata. Insomma, in vita mia un sogno (per ora uno solo pero') l'ho già venduto :)

403 ha detto...

Con me funziona l'abitudine (ci sono periodi che scrivo con regolarità i sogni), funziona – non sempre, ma volte sì – se ho un terapeuta con cui lavorare sui sogni, funzionano i trucchi di cui dicevo nei commenti di qualche post fa (ma funzionano se non mi devo svegliare con al sono della sveglia, e per me invece purtroppo adesso è così).