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giovedì 12 ottobre 2006

in scena, per 54 anni, senza staccare un giorno

La vità di Billy Tipton non ha nulla di particolare. Buon sassofonista prima, cantante garbato e anche pianista poi, entra a lavorare nel mondo della musica alla fine degli anni '30. Avrà una lunga carriera come jazzista, in trio, in quartetto e anche da solo.
Senza arrivare mai al grande successo Billy vivrà di incisioni e soprattutto di serate fino a tutti gli anni settanta (in realtà il combo di cui è leader nel '58 ha anche l'occasione di conquistare la fama nazionale, ma Tipton sceglie diversamente, rifiutando un'importante scrittura a Reno e originando una crisi che porterà allo scioglimento del gruppo).
Negli anni '80 lavorerà, un po', come agente di altri artisti. Ma gli ultimi anni della sua vita saranno i più mesti. Senza un soldo, senza una famiglia (con alle spalle cinque matrimoni, tre figli) finirà i suoi giorni da solo, in una roulotte nella periferia di Spokane, stato di Washington. Il 21 gennaio del 1989 Tipton muore, a 74 anni, per le conseguenze di un'ulcera.
Se in vita Billy Tipton non ha mai guadagnato gli onori della stampa nazionale, con la sua morte arriva anche la fama a livello mondiale. Lo sbigottito medico legale che si occuperà di refertarne il decesso, scoprirà infatti che Billy Tipton era in realtà una donna. Dorothy Lucille Tipton ha infatti finto di essere un uomo per oltre 50 anni, e non lo ha fatto solo col pubblico, ma ha finto anche con i colleghi, le mogli e i figli...

La vità di Dorothy Lucille Tipton è una vita straordinaria. Quando nei primi anni '30 ha già scoperto da tempo il suo amore per il sassofono e il suo essere lesbica, la speranza di lavorare come musicista nelle orchestre dell'epoca è inesistente. Fa anche qualche provino, è pure brava, però la risposta è invariabilmente la stessa: questo non è un lavoro, o un ambiente, adatto a una donna, ci dispiace. Dorothy non si perde d'animo, se quello che vuol fare non è un lavoro adatto a una donna, allora lei sarà un musicista uomo, ci è pure portata (per entrambe le cose).
Grazie alla complicità delle due cugine presso la cui famiglia la giovane Dorothy vive, nasce Billy Tipton, un personaggio che presto s'imporrà alla realtà facendo scomparire del tutto Dorothy. L'aspetto più incredibile di questa vicenda riguarda sicuramente la vita privata di Dorothy/Billy, con le sue cinque mogli e tre figli (adottivi) avuti con l'ultimo matrimonio.
All'indomani della morte la stampa si scatena alla ricerca di parenti e amici da intervistare, molti preferiscono tacere, quelli che non lo fanno si dividono in due netti schieramenti: coloro che affermano di non aver mai saputo nulla di "Dorothy" e coloro che dicono di aver saputo. Tra coloro che nulla avevano capito anche qualche moglie e uno dei tre figli. Documenti falsi e la storia di un incidente d'auto che avrebbe leso genitali e torace del povero Tipton avrebbero fornito la copertura alla sua storia, anche per gli affetti più cari.
Il finale è triste, tutto il can can sollevato dopo la morte di Tipton porta a tali divisioni tra i parenti che perfino le sue ceneri vengono divise tra i due schieramenti: una parte agli inconsapevoli, una parte ai consapevoli.

Per per oltre mezzo secolo Billy Tipton è stato in scena, e non solo quando era su un palco, ma anche nella vita privata. Evitando i medici per cinquant'anni, comprimendosi il seno con una fascia, cambiando spesso città, forse rinunciando deliberatamente al grande successo per paura che la fama avrebbe portato con sé troppi rischi di uno smascheramento.
In scena ogni giorno, tutto il giorno, giorno dopo giorno, ora dopo ora. Per 54 anni.
Altro che i reality show!

La vicenda di Billy Tipton ha avuto una notevole fortuna: rappresentata in tre commedie e in un musical è anche servita da spunto alla scrittrice Jakie Kay per il suo romanzo Trumpet (La Tartaruga, 2000).

Io questa storia invece l'ho scoperta solo qualche anno fa grazie a un gruppo di musiciste con base a Seattle: le Tiptons. Nate attorno alle due figure forti di Amy Denio e Jessica Lurie, sono originariamente un quartetto di sassofoni col nome di Billy Tipton Memorial Saxophone Quartet e poi allargano la formazione (a una percussionista) e accorciano il nome.
Le Tiptons sono; Amy Denio: sax alto, voce, Jessica Lurie: sax alto e tenore, voce, Tina Richerson: sax tenore, voce, Tobi Stone: sax baritono, voce, Faith Stankevich: batteira (ha recentemente sostituito la percussionista Elizabeth Pupo-Walker)
Sono bravissime. E hanno pure una predilezione per l'Italia (solo negli ultimi tre anni ho visto qui quattro loro concerti, uno più bello dell'altro). Tra fine ottobre e i primi di novembre dovrebbero essere di nuovo in Europa, se passano dalle parti di casa vostra vale sicuramente la pena che le andiate a vedere (ma non è necessario che vi fidiate di me, in rete ci sono prove inoppugnabili della cosa, continuate a leggere).

Link
QUI trovate la storia di Billy Tipton ben raccontata da Rosanna Fiocchetto. Nella parte finale dell'articolo l'autrice accenna brevemente a molti altri casi storici di donne che hanno assunto identità maschili (soprattutto in ambiti religiosi e militari, ma non solo). Molto molto interessante.

QUI una timeline fotografica della vita di Tipton. È tratta dal sito della studiosa Diane Middlebrook che a Billy Tipton ha dedicato una biografia. Nel sito anche file audio con la voce e la musica di Tipton.
La biografia di Tipton è inedita in italia, della Middlebrook l'editrice Le Lettere ha pubblicato la biografia della poetessa Anne Sexton.

QUI la storia di come la scoperta del Billy Tipton Memorial Saxophone Quartet prima, della storia della vita di Billy Tipton poi, e quindi la lettura del libro di Jackie Kay abbia aiutato una tipa, Giulia, nel suo percorso per diventare Eugenio.

QUI la pagina MySpace delle Tiptons. Dove è possibile ascoltare (e scaricare!) quattro loro brani. Ascoltate almeno "12 Days", per favore.
Ah, le Tiptons sono così ganze che hanno dedicato una canzone a una delle città invisibili di Italo Calvino, Zemrude, anche questa la trovate in linea.

QUI il sito delle Tiptons.
QUI la pagina MySpace di Amy Denio.
QUI il sito di Amy Denio.
QUI la pagina MySpace di Jessica Lurie.
QUI il sito di Jessica Lurie.
QUI la pagina MySpace di Tobi Stone.

6 commenti:

Ellen80 ha detto...

Stupenda la Biografia della Sexton. L'ho salvata dal macero due giorni fa ad un mercatino delle pulci. Per pochissimi euro me la sono accaparrata...e non riesco più a staccarmene!!!

Ipofrigio ha detto...

La saxofonista Lurie ha anche un trio italiano con Zeno De Rossi alla batteria e (mi pare) Stefano Senni al contrabbasso. Mai sentiti, però.

403 ha detto...

x Ellen80 oltre alla storia, molto forte, della vita della Sexton credo possa avere il suo peso anche la bravura della Middlebrook. Bravura che però presumo soltanto perché non ho mai letto nulla di suo :) da quel po' che ho capito girando in rete mi pare una ricercatrice molto accurata capace di dare un taglio personale alle biografie che scrive.


x Ipo di sicuro la Lurie ha un quartetto:

Jessica Lurie Ensemble/Italy Nov 20 - 25 Italy Tour

Zeno De Rossi drums,

JL sax/voice,

Danilo Gallo bass,

Giorgio Pacorig piano


Monday Nov 20 Bolzano

Wednesday Nov 23, Pisa, Italian Instabile Festival


da quello che ho capito dai loro siti la Denio e la Lurie sono entrambe in Italia in questo momento (Lurie) o tra pochi giorni (Denio), però con altri progetti (la Lurie almeno tre contemporaneamente).


Anche la Denio ha almeno una formazione italiana (in vero americo-italo-croata) con cui però non mi pare stia girando adesso:


Quintetto alla Busara

Amy Denio: voce, fisarmonica, saxofono, clarinetto, composizione

Vieko Crnobori: chitarra acustica

Giampaolo Rampini: chitarra elettrica

Jane Hall: percussioni

Mauro Sacchetti: basso a sei corde.


Per le Tiptons mi sa che bisognerà aspettare il 2007... mannaggia!

403 ha detto...

Ho capito meglio, chi era in zona si è appena perso la tourné italiata dei City Dreams:


CITY DREAMS European Tour

Amy Denio (sax, clarinet, acc, voice)

Jessica Lurie (sax, clarinet, acc, voice)

Danilo Gallo (contrabass)

Andrew Drury (drums/percussion)

Danijel Zezelj (live painting)


Thurs 5 October (Livorno I): Centro Artistico il Grattacielo 21:00

via del platano mappa

Fri 6 October (Vicenza I): Centro Stabile di Cultura 21:00

Via Leogra, strada statale 46 - km 21

San Vito di Leguzzano (VICENZA)

Tel: 349 2943281

Sat 7 October (San Vito al Tagliamento, Udine, I):

Auditorium del Centro Civico 21:00

Sun 8 October (Trieste I): Casa delle Culture21:00

Mon 9 October (Venezia I): CZ 95 (Centro Zitele - Giudecca)21:00


i loro siti sono un po' discordanti, ma chi è in zona Ravenna può ancora farcela...


12-13 ottobre - City Dreams RAVENNA CSA Spartaco, via Chiavica Romea 88 a, ore 21, www.mirada.it/komikazen/


Poi la Denio è in Germania col suo gruppo tedesco, Die Resonanz.


Gli altri cambiano nome e appena appena formazione e dopodomani sono a Montpulciano:


www.ilcantinonearte.it

Concerto di musica,pittura dal vivo e video

THE SHOP OF WILDE DREAMS

Jessica Lurie (sassofono e voce)

Andrew Drury (batteria)

Danilo Gallo (basso)

Alfonso Santimone (melodica, sintetizzatore, electronics)

Video Aric Mayer

Live painting Danijel Zezelj


Poi basta.


Però la Denio, finita la parentesi crucca, fa di nuovo un salto da noi, il 29 sarà a Roma:


Sun 29 October (Rome I): Cantiere (lungo Tevere) 9pm

Longtime friends AD, Fabrizio Spera & Luca Venitucci playing an evening of

improvised music.

neronda ha detto...

Che storia interesante!!!!Non intendendomi di questo genere/ecosistema musicale non l'avevo mai sentito/a nominare....però è una storia molto affascinante....unica cosa....peccato,era tanto carina come donna....grazie per essere passato sull'altro blog....

Anonimo ha detto...

qui alcune foto di un concerto al teatro Dovizi di Bibbiena (Ar) proprio del tour 2006

https://goo.gl/photos/udW5GW6PkPUCnPn16