Sono sul tram e sto rientrando a casa. Seduta sulle panche contrapposte, c'è una piccola masnada di ragazzini di prima media. Metà ha in mano degli smartphone grossi come mattonelle.
Uno magrolino, capelli ricci castani, si rivolge a uno cicciotto, col berretto di lana, che sta di fronte a lui e che ha in mano un iphone, bianco. Accanto al ricciolino ci sta un altro bassetto e minuto, capelli lisci, corti e faccetta un po' cattiva.
Ricciolino (sorridente) – l'iphone bianco è da ricchione!
Cicciotto (sorridente, spippolando coll'iphone) – son gustibus... [sic]
Bassetto (sorridente) – l'iphone bianco è da razzista...
Bassetto (si fa serio simulando disprezzo) – ... ariano!
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5 commenti:
Però è vero che il telefono bianco è un po' da checca isterica... ma alla fine, son gustibus XD
Moz-
D'altronde essere, o comportarsi da, checca son gustibus pure quelli... a me di questo piccolo quadretto credo che mi resterà proprio la frase "son gustibus" (e l'aria di noncuranza con cui l'ha il ragazzino ciccio continuando a spipploare il suo smartofonino) mi pare una buona filosofia di vita espressa in modo efficace.
[...] con cui l'ha DETTA il ragazzino [...]
Se prende piede potrebbe nascere il Cinema degli iPhone bianchi
E' tutta una questione di gustibus :)
Michele
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