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sabato 23 novembre 2013

l'assegnazione delle idee

Facebook non mi piace (l'ho detto?) però – un poco – dipende anche chi frequenti e a cosa poni attenzione quando sei su facebook. Ieri l'altro leggo questo aggiornamento di stato di un amico mio
Siccome la modestia non è carattere precipuo degli scrittori italiani odierni, mi piace riportare questa uscita di Stefano Amato, questa sera a Milano nel presentare il suo romanzo «Il 49° stato», Transeuropa/Feltrinelli, 14 euro:

"L'idea del romanzo era così buona che è un peccato che non l'abbia avuta qualche scrittore più bravo di me".

(La verità è che questo giovane è troppo modesto).
Ecco, l'immagine dell'idea di un romanzo che possa arrivare quasi indifferentemente all'autore Tizio, invece che all'autore Caio (in una sorta di lotteria) la trovo avvincente. L'indomani – in una qualche maniera – me la ritrovo dentro il mio attuale libro da metrò (da queste parti bisogna proprio tornare a parlare di libri da metrò).
[...] ogni film avrebbe potuto prendere una strada diversa, se nei momenti cruciali non fossero andate in porto certe decisioni altrettanto cruciali. Robert Redford, per esempio, avrebbe voluto interpretare "Il laureato"; gli sceneggiatori di "Gangster Story" avrebbero fatto carte false pur di avere Truffaut alla regia del film, e Warren Beatty, uno dei produttori, vedeva bene Bob Dylan e Shirley MacLaine nei ruoli di Bonnie e Clyde. (Ah, che bello se la letteratura fosse altrettanto interessante. Non so: «Fino all'ultimo momento, l'autore di "Comma 22" avrebbe dovuto essere John Updike, che rinunciò quando, inaspettatamente, gli fu offerto il primo romanzo della serie di Coniglio dopo che l'agente di Saul Bellow non era riuscito a spuntare per il suo cliente le condizioni volute...» E invece i libri, come al solito, si beccano le storie più pallose: «Gli è venuta questa idea. Ha scritto il libro. Poi il libro è stato pubblicato». A chi interessa questa roba?)

da "Shakespeare scriveva per soldi" di Nick Hornby traduzione di Silvia Piraccini.

2 commenti:

MikiMoz ha detto...

Aspé, non ho capito una cosa... FB ti piace o no? :p

Libri da metrò... mh, bella definizione.

Moz-

andrea 403 ha detto...

I libri da metrò sono un tema ricorrente in 403, hanno caratteristiche ben precise, se ne riparlerà presto.