Ho paura che questa cosa che il libro di Gipi è un bel libro, e che quindi in molti pensino che dovrebbe uscire dal ghetto dei fumetti ed essere letto anche da chi non legge i giornaletti dei fumetti mi porterà ancora qualche altro dispiacere...
"Gipi e soprattutto le sue storie sono davvero molto di più di un semplice fumetto." [qui]
Affermazione incontestabile. E chi scrive di sicuro ama i fumetti. Però io non me lo vedo qualcuno che ama la letteratura che, parlando dell'ultimo libro del suo autore preferito, dice "Tizio e soprattutto le sue storie sono davvero molto di più che semplice letteratura. Punto". A me suona strano.
Insomma del pregiudizio nei confronti del fumetto, anche quando non è di chi scrive, pare che non ci sia modo di liberarsene, perché chi scrive lo presuppone nei confronti di chi legge e se ne lascia comunque influenzare.
Non è proprio uguale, ma è un po' come voler parlar bene di un poprio amico terrone dicendo che è meridionale ma pulito. Un po'...
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