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lunedì 9 dicembre 2013

pubblico registro natalizio

Io penso che le feste di natale dovrebbero essere qualcosa tipo le elezioni americane: chi vuole partecipare deve registrarsi prima.

Ossia, io non sono di quelli che firmerebbero domani per l'abolizione del natale (e ne ho conosciuti). Penso che siamo in democrazia e quindi chi vuole fare il natale lo faccia, chi vuole fare e ricevere regali e auguri li faccia e li riceva. Ma non in regime di silenzio assenso.

Io penso che dovrebbe essere così: tu quest'anno partecipi dello spirito natalizio? Vuoi fare e ricevere doni? Vuoi fare e ricevere auguri per un buon natale e/o un felice anno nuovo?

Bene.

Tu ti registri e il tuo nome appare nel "pubblico registro natalizio" consultando il quale tutti gli altri si possono regolare. Così si sa a chi fare gli auguri e a chi non farli e si sa quali parenti invitare al pranzo di natale, al cenone del 24 o del 31 (eventualmente si può valutare la possibilità di due elenchi disgiunti tra natale e sansilvestro).
Non deve essere una cosa complicata, burocratica o difficile. Non voglio che nessuno si senta scoraggiato. Ci si deve poter registrare (aggratis e fino all'ultimo momento) on line, nelle tabaccherie, in appositi sportelli presso il comune, negli uffici postali e nei negozi di giocattoli.

Ma se non sei nel registro nessuno deve poterti rompere i coglioni. Non ci si deve aspettare regali da te, non ci deve scervellare su quali regali farti, non bisogna farti gli auguri, no, neanche con un laconico e distratto "buone feste", tra vicini, incontrandosi nell'androne di casa. Devi poter arrivare al sei gennaio senza renderti conto di nulla, come fosse aprile.

Ah, la registrazione è annuale, nessun rinnovo automatico.

[fonte: qui e qui]
Che io, tipo l'anno scorso a me il natale andava bene, ma quest'anno invece proprio no. Se si faceva come ho detto, io quest'anno non mi registravo e così almeno mi si toglieva un po' del malumore aggiuntivo che queste feste incipienti mi stanno dando.

E invece, niente...  regali, auguri, pranzi e cene toccheranno anche a me. Però una cosa posso cominciare a farla: chi non vuole auguri da parte mia lo dica e io non glieli faccio. È un piccolo passo, un piccolo gesto, ma chissà che non porti, alla lunga, a una nuova sensibilità.

9 commenti:

milo temesvar ha detto...

Rimane il problema che bisogna comunque uscire di casa ogni tanto Non registrandosi si avrebbe diritto a usufruire di corsie preferenziali nel traffico natalizio? E di mezzi pubblici riservati, affollati in modo non natalizio?

andrea 403 ha detto...

Questa cosa delle corsie preferenziali mi pare buona. Anche se potendosi sottrarre alla feste per semplice "astensionismo" io penso che una buona percentuale del putiferio natalizio scomparirebbe spontaneamente.

Marco Bertoli ha detto...

Ma in fondo non è impossibile sottrarvisi (a meno che non si abbiano bambini che ci tengono, se no è una carognata). Basta un po' di autentico anticonformismo, che certo non viene mai gratis ma che a voi non manca.

Marco Bertoli ha detto...

O spaccarsi per musulmani, ebrei. Ma coi famigliari non funzia

andrea 403 ha detto...

Già... io una volta che ho passato il natale in egitto (no, non per via di un film dei vanzina) mia mamma mancava poco che mi diceva una parolaccia tipo "scempio" oppure "bischeto" e comunque si è offesa mortalmente.

Carlo ha detto...

L'unica e vera tecnica per sottrarsi alle feste è un sano letargo.
"scusate, ma..." e si fanno spallucce. E' la natura, non c'è un giudizio di alcun tipo.
Ora vado a letto.

MikiMoz ha detto...

Oh beh, io mi farei l'abbonamento a vita XD

Moz-

bagnarole ha detto...

Oh come sono d'accordo. Per me la cosa migliore sarebbe andare via, in viaggio, due settimane intere, evitare tutto il vortice parentale e regalizio e tornare rilassati e abbronzati.

Marco Bertoli ha detto...

Il Natale non è stato più lo stesso da quando non c'è più il panettone Alemagna (anche il Motta è buono, ma…).