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sabato 16 novembre 2013

l'edonista infelice

Ha fatto il pianista e il batterista per dieci anni adesso, quando si esibisce dal vivo, rigorosamente da solo, gli basta una loop station e qualche microfono (e ha cominciato anche lui con le esibizioni per strada, un po' come Dub FX). Hyperpotamus è spagnolo, madrileno, anche se, mi pare di capire, si è trasferito a Londra già prima dell'uscita del suo secondo album (che è del gennaio 2012). Il pezzo qua sotto viene dal suo esordio discografico, autoprodotto.

Buon fine settimana!

Hyperpotamus – The Unhappy Hedonist 
(Largo Bailón, 2009)
 

5 commenti:

MikiMoz ha detto...

Sembra un canto sardagnolo, non scherzo!! :)
Però è figo, aiò!

So che sei impegnato, se ti va passa a prendere un pezzo di torta da me ;)

Moz-

Lilita ha detto...

MikiMoz ha ragione! Qualcosa del a tenores sardo c'è...almeno finché non entra la batteria :-)
Bello!! Mi piace!!

Marco Bertoli ha detto...

A me invece ha ricordato Steve Reich, ma meno pomposo

http://www.youtube.com/watch?v=zLckHHc25ww

andrea 403 ha detto...

Benvenuta Lilita!

In realtà mi sembra che abbia più ragione Marco, anch'io trovo una somiglianza più sostanziale con Reich (ma meno pomposo).
Lingua sarda e spagnola si assomigliano e sia per questo pezzo che per il canto a tenores sono composizioni polifoniche tutte vocali (sì, anche la "batteria" qui è fatta con la bocca) eseguite da un ristretto numero di voci... ma a ciò detto, non ci vedo tant'altra parentela.

andrea 403 ha detto...

Ah, il pezzo di Reich linkato da marco me lo sono ascoltato tutto... non è per niente male, lo ricordavo più palloso Steve...