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martedì 31 gennaio 2012

oggi chiude splinder...

... e però la tragedia dalla Costa Concordia mi ha privato dall'analogia colla nave passeggeri che lentamente affonda, abbandonata da tutti, col grosso dei bagagli che resata su e cola a picco.

Che finché il paragone era col RSM Titanic (un tragedia immensamente maggiore della Concordia, ma tanto più remota) ci stava anche.


Se non altro, rispetto a una barca che affonda, Splinder, in queste ultime ore, la si può andare a vistare in relativa sicurezza. Io sto dando idealmente addio a un po' di posti in cui son stato bene e ho postato da me un paio di cose, a mo' di saluto per chi passa per l'ultima volta.

Vabbe', per molti di noi, ci sarà vita anche dopo Splinder, c'è da dirlo.

domenica 29 gennaio 2012

mah, se si va avanti così...

Adesso che ho di nuovo un blog su una nuova piattaforma da detestare (per ora, almeno quanto detestavo splinder, forse pure di più) non ho tempo e testa per dedicarmici. Uff!

Che di cose da raccontare ce ne sarebbero pure.

Postsecret – Postsecret, per esempio, ha avuto un guaio e ha dovuto chiudere l'app per l'iPhone con annessa comunità di utenti. Il fatto è che il totale anonimato, garantito da Postsecret, rendeva quasi impossibile bannare i troll, con conseguenti problemi con la Apple e pure con l'FBI!

Libri – Continua il mio problema di dipendenza da libri (ne parlai qui e qui) recentemente mi sono trovato a cercare per casa un libro che non ho trovato (e so che c'è, so che è qui e che non l'ho prestato). Non c'è come cercare un libro per tutte gli scaffali di casa per scoprire quanti libri acquistati di recente stanno aspettando di essere letti. Ho stabilito una moratoria nell'acquisto di libri. È stata una decisione dolorosa ma necessaria.

Per fortuna che:
1. ci sono ancora un po' di libri ordinati (su internet e in libreria) che devono ancora arrivarmi.
2. la moratoria non riguarda i libri acquistati per essere regalati.

Crollo delle certezze – Google fa parte dei caposaldi della mia quotidianità. Se devo documentarmi per lavoro, se ho un dubbio sulla grafia di una parola, se non so come fare gli spagetti con la bottarga o in che cinema danno il film che voglio andare a vedere, io lo chiedo a Google.
Lo so che, poi, le cose scritte nell'internet non sono tutte fededegne, ma sono sgamato abbastanza per farci i conti e cavarmela. Google non garantisce sulla qualità delle informazioni, lui si limita a farmele trovare e di lui mi fido, dei risultati magari no, ma di lui sì.

Ecco, ier sera mi ritrovo a cercare due volte di fila la stessa cosa, e questo è stato il primo risultato:

e questo il secondo:


Ossia la stessa identica ricerca fatta a pochi secondi di distanza mi ha dato due quantità di risultati tutte diversi! (mentre scrivo, a 18 ore di distanza, i rusultati sono circa 343.000).

Ecco, se non ci si può più fidare neanche di Google, io non so.

giovedì 19 gennaio 2012

l'invenzione del 2D

A me i film in 3D non piacciono. Spero che quella dei film in 3D sia una moda che non dura.

Li trovo inutili, quando non sono fastidiosi. Lo schermo è meno luminoso e il mio cervello si adatta presto alla stereoscopia e, dopo pochi minuti, neanche mi accorgo più che il film è in 3D. Resta solo il fastidio degli occhiali e, a volte, un leggero cerchio alla testa dopo la visione (e il tutto, per un modico sovrapprezzo sul prezzo del biglietto).

Per fortuna vivo in un posto in cui i film in 3D, in genere, escono anche in 2D (e siamo sempre in parecchi a vederli in 2D, evvai!).
Per chi, come me, li detesta ma, a differenza di me, non dispone di sale 2D sotto casa (o ha amici amanti del 3D, meno accomodanti dei miei) ho trovato un oggetto entusiasmante: gli occhiali 2D!


Il 3D funziona grazie a due lenti polarizzate in modo diverso, che fanno arrivare ai due occhi due immagini diverse. Questi qui sopra, per soli 8 dollari e 99 cent, grazie a due lenti polarizzate in modo uguale, fanno arrivare ai due occhi la stessa immagine (quella pensata per l'occhio destro, per la precisione) trasformando così un fastidioso film in 3D in un rilassante film 2D.

Tu vai a uno di quei cinema in cui proiettano i fastidiosi film in 3D e, invece di mettere i loro occhialini, metti i tuoi e così, come per magia, il film sullo schermo apparià come un buon vecchio film bidimensionalie.

Se li avessi scoperti prima, li avrei infilati in questo post qui.

sabato 14 gennaio 2012

una rosa rossa senza spine

A volte, a casa mia, succedono delle cose.
Spesso ne sono responsabile in minima o nessuna parte.

Dopo una prova aperta tenuta in dicembre, domani c'è la prima di questa cosa qui sotto: il Professor B. tiene una lezione da me.



«Rosa Luxemburg è stata assassinata il 15 gennaio 1919 a Berlino, durante i moti che la Lega di Spartaco scatenò nel primo periodo della repubblica di Weimar...»

«Una lezione di oltre quaranta anni fa. Una lezione dimenticata in una cantina del Ministero della Pubblica Istruzione.
Una lezione dedicata agli “spaesati militanti della sinistra”, perché possano rivendicare con orgoglio valori, analisi ed eventi oggi colpevolmente dimenticati e riconoscere il capitalismo quale cangiante forma di dominio, la rappresentazione del Professor B. restituisce drammaticità e grandezza ai protagonisti ed agli eventi di quei tempi».


«Nella seconda settimana di gennaio, nei Paesi del blocco sovietico, si commemorava l'anniversario della morte di Rosa Luxemburg. Era una ricorrenza comandata. Il muro è caduto, e un mondo è letteralmente scomparso. Ma migliaia di donne e di uomini continuano quella tradizione. Anno dopo anno il loro numero aumenta».


«Brani letti e recitati, immagini e canzoni contribuiscono ad alzare la lezione al livello di una compiuta narrazione fatta con quei buoni sentimenti che Albert Camus ha definito "né ostentatamente malvagi né entusiasmanti alla sfacciata maniera di uno spettacolo”.

Minimo e incerto teatro del dopo lavoro, dell'assenza del lavoro, della malattia e della guarigione. Teatro povero nell’angolo di casa, sottratto alla solitudine dei grandi eventi, che non si misura sui talenti degli interpreti».

giovedì 12 gennaio 2012

trasloco in corso

In questo post do una dritta a chi non avesse ancora traslocato da splinder il vecchio blog e fosse in difficoltà a riguardo.

Da quando splinder ha annunciato l'affondamento, ho trasferiro (o aiutato a trasferire) tra miei e altrui – verso blogspot e verso wordpress – una decina di blog. Qualcuno anche consistente.
Il fatto di non riuscirci col mio blog principale, questo blog qui che state leggendo adesso, era davvero un cruccio.
Colpa di splinder (che fa uscire un xml fatto coi piedi, e caragrazia che dico "piedi"), colpa di blogspot (schifiltosissimo nell'accettare codice proveniente da altre piattaforme e molto limitato nei comandi che accetta all'interno dei commenti, altro che splinder!) e colpa pure mia (che ho conoscenze informatiche che arrivano giusto a un'infarinatura).

Che fare?
Dopo svariati tentativi, sempre più frustranti (nel passaggio da wordpress a blogspot, ogni volta, perdevo commenti a manciate) ho deciso di rivolgermi a chi si proponeva di affrontare la migrazione in modo professionale.
Mi riferisco a Splinder Traslochi, un servizio che, per una modica cifra (5 centesimi a post verso blogspot, 4 centesimi verso wordpress), si prende cura del vecchio blog di splinder, lo impacchetta con attenzione e, quindi, lo sposta nella nuova casa che si è scelta, facendo attenzione a non perdere o rompere nulla durante il trasbordo.

Il mio trasferimento è in corso. Non che, strada facendo, non si presentino problemi (ché blogspot, l'ho detto, è una brutta bestia e di cose strane all'html ne capitano e qualche singolo commento ancora lo sputa) ma chi se ne sta occupando mi pare abbia competenza e buona volontà per porvi rimedio.

E chi se ne sta occupando è il responsabile del servizio Splinder Traslochi: Marco Cameriero, un programmatore di neanche 16 anni e mezzo (prima di accettare mi sono informato se per me si configurava il reato di sfruttamento di lavoro minorile e no, non si configura). E, a mio avviso, Marco Cameriero sta facendo un ottimo lavoro, con passione e determinazione e, per avere a che fare con cancheri come splinder e blogspot, di passione ce ne vuole, che altrimenti per 36 euro mica ti ci metti (che tanto mi costerà il trasoloco di tutto 403).

Mancano 20 giorni alla "dismissione" di splinder e di tutti i blog che ospita. Se per far cambar casa al vostro,  non avete tempo, voglia, competenze tecniche o un amico volenteroso che le abbia – oppure se avete un blog rognoso come il mio – rivolgersi alla ditta di traslochi che sta servendo me, penso potrebbe essere una buona idea.

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Addenda:

domenica 8 gennaio 2012

sconforto e delizia

A guardare l'archivio sembrerebbe che ho importato qui il vecchio blog.
Be'... fate pure finta che non è vero. Da un primissimo esame a campione, vedo che qua e là mancano titoli e commenti (che si sono persi nel passaggio da wordpress a blogspot, perché da splinder a wordpress pare non perdersi nulla). Quando mi sarò un po' ripreso dall'amarezza mi sa che cancello tutto il pregresso e ragiono su qualche altra soluzione (ma non è che ne vedo parecchie all'orizzonte).

Però oggi non è solo una giornata grigia. Stasera ho visto The Artist e ne sono davvero soddisfatto. Ho riso e ho pianto, e sempre per le ragioni giuste. Soddisfattissimo.

domenica 1 gennaio 2012

adesso, qui...

ancora auguri