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venerdì 12 ottobre 2012

di cosa...


Di cosa scriverei se avessi un blog?

Innanzitutto di sogni, di come modificarli mentre li si sogna, di come deciderli prima, parlando di un libro per bambini, di jodorowsky, forse di quel guitto di castaneda, di me, di una società giapponese che – tra le altre cose – ha commercializzato, anni fa, un traduttore simultaneo per capire i cani.

Poi parlerei dei beatles (poco) e vi farei sentire un sacco di cover di loro canzoni (che una settimana fa erano cinquant'anni dal loro primo quarantacinquegiri, mica è solo il 50° di diabolik, l'uomo ragno e dello 007 del cinema!) e vi farei sentire pure altra roba uscita nel 1962.

Scriverei di fumetti da far leggere a chi non legge fumetti. Un bel problema.

Magari scriverei pure un po' della galera in cui, settimanalmente, ancora vado (ho anche chiesto alla mia detenuta di scrivermi una cosa).

E poi delle solite cose che mi trascino – dentro la testa – da mesi (o anni): di geografia, di oggetti discontinuati, di campionamenti delle canzoni catalogati secondo quanto grossi sono i tocchi presi, di attrici porno col cancro, di come superman sconfisse il ku klux klan, di libri da metrò che traboccano di storie che non ho il tempo d'inseguire, di donne scienziate che la sapevano lunga, di opere letterarie o filosofiche condizionate dalle dimensioni dei fogli su cui sono state scritte, di funambolismo, del ritorno de "la paura fa '60" e di qualche altra cosa ancora.

Ma io non ho un blog, ho piuttosto qualche linea di febbre e un monte di lavoro arretrato (per un volta neanche tutto per colpa mia) che metà basta.

Però avere un blog a me piacerebbe.


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(e invece non scrivo nulla e vi faccio sentire un brano anni '80 dei frankie goes to hollywood – quelli di "relax" – la cui ritmica è, in parte, fatta coi rutti... tocca accontentarsi)

Don't Lose Whats Left Of Your Little Mind

9 commenti:

Anonimo ha detto...

diciamo che quando la febbre sarà scemata ed il lavoro arretrato momentaneamente accantonato ( che te non mi freghi che di lavoro arretrato c'è ne sempre ) , a me piacerebbe molto sapere come superman sia riuscito a sconfiggere il ku klux klan :)
con comodo che mica c'ho fretta ...

nebbia

milo temesvar ha detto...

secondo me dovresti scrivere un blog

andrea 403 ha detto...

@nebbia, mi piace questa cosa dei post a richiesta. Ci provo, quando mi rimetto un po' in sesto col lavoro provo a scrivere la storia di superman (che è dal 2006 che voglio scriverla per 403).

@milo, è un'idea un po' balzana la tua, ma forse potrebbe funzionare... ci penso, eh...

Anonimo ha detto...

io voglio sapere degli oggetti discontinuati e poi i tocchi, che sono i tocchi? chi li ha presi? li ha poi restituiti?

Marco Bertoli ha detto...

Che cosa sono gli oggetti «discontinuati»?

andrea 403 ha detto...

"discontinuato" è un calco da "discontinued" da anni lo si usa anche da noi per indicare prodotti andati fuori produzione...

Quanto all'essere fatti a tocchi, si può essere fatti a tocchi grandi o a a tocchi piccoli... se sei una persona è comunque una brutta cosa, se sei una canzone – l'essere fatta a tocchi e poi riusata in un'altra brano – può essere un modo di avere una seconda (o terza...) vita. E i tocchi possono essere enormi (come in quasi tutte le canzoni dell'album "Play" di Moby) o microscopici (come in tutte le canzoni dell'album "My way" di Akufen).

Marco Bertoli ha detto...

"discontinuato" è un calco da "discontinued" da anni lo si usa anche da noi per indicare prodotti andati fuori produzione...

Ah! Come p.e. la carta moschicida, i barbiturici e il surrogato di caffè.

Anonimo ha detto...

Tu mi sei malato?

andrea 403 ha detto...

Sì, Barbara, ma niente di grave (e la febbre non c'è più).