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martedì 7 febbraio 2012

sabato scorso...

Questo è un post un po' triste. Lo dico perché capita che quando faccio i post tristi poi vi lamentate, nei commenti o a voce, che ci siete rimasti male che era triste e non ve lo aspettavate. Questa volta aspettavatevelo e, nel caso, non leggetelo.

Sabato scorso ho fatto un post di musica georgiana (lo dico perché mi sa che, a parte un paio di voi, lo avete calcolato in pochi quel post). Poi nel pomeriggio capita che vedo un'amica mia e le parlo di musica georgiana e dei georgiani che cantano a tavola e bevono vino e lei mi dice che aveva un'amica georgiana e che queste cose le sa già.

Che quando era in Germania lei aveva conosciuto questa ragazza della Georgia, più giovane di lei, che prima era nell'esercito georgiano, era una cecchina, poi aveva disertato e se ne stava clandestina in Germania. E loro erano diventate amiche, quella si era anche messa in testa di insegnarle il georgiano.
Poi però l'hanno beccata, che non aveva i documenti, e l'hanno rispedita in Georgia, dove ha dovuto decidere se starsene in galera o tornare nell'esercito.
Che forse era meglio se decideva per la galera, io penso, perché questa ragazza quattro anni fa è stata ammazzata durante guerra in Ossezia del Sud, tra Russia e Georgia (l'avevo detto che era triste).

Però, subito dopo la tristezza, ho pensato che era strano che io nominavo la Georgia a una mia amica e quella conosceva una della Georgia col dono di una mira prodigiosa, poi disertrice e, purtroppo, infine pure caduta in battaglia. Che, con questa cosa dei gradi di separazione (che in questo caso son mica sei, ma solo due), si può arrivare davvero dappertutto.

Ho chiesto alla mia amica come ha fatto a sapere che la sua amica era morta e lei mi ha detto che è stato il fratello di lei a scriverle. Il fratello di lei è nel coro dell'armata georgiana e fa concerti in tutto il mondo. E così il discorso è finito dove lo avevamo cominciato: sui cori maschili della Georgia.

Tristezza e stranezza.

3 commenti:

viadellaviola ha detto...

a me il post sulla georgia era piaciuto tanto e tiho pure linkato su ff. io pure ho un legame conla georgia e ho anche dei cd del coro dell'armata della georgia, me l'ha regalato unamia amica georgiana.
l'ho conosciuta in italia al coro dell'università... siamo diventate amiche, lei ha tradotto umberto eco in georgiano. parla un bellissimo italiano e ha degli occhioni bellissimi. anzi, ora le scrivo.

alsoit ha detto...

quando si dice la circolarità delle cose...

andrea 403 ha detto...

@viadella - quindi la tua amica georgiana (che hai conosciuto in un coro) ti ha regalato dei dischi del coro in cui ci canta il fratello dell'amica georgiana (morta) della mia amica (non georgiana, non morta, nel senso che è viva, non nel senso che è zombie)... quando si dice la circolarità delle cose...

@alsoit - già...