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sabato 18 febbraio 2012

aggiornamenti...

Brain Pickings è il brillante blog di Maria Popova (bulgara d'origine, brooklynese di adozione). Il blog è tutto in inglese. Se non masticate l'inglese tocca proprio che fate un corso, che per leggere Brain Pickings (e sopratutto il libri che segnala Brain Pickings) vale la pena impararlo, l'inglese.


Brain Pickings l'ho scoperto qualche tempo fa grazie alla mia amica Lee, una di quelle scoperte che cadono proprio nel momento sbagliato. Infatti, se per me non fosse il periodo che è (con tutto l'arretrato da leggere e scrivere che mi ritrovo) grazie a Brain Pickings avrei già fatto una decina di spendidi post e ordinato una ventina di ancor più slendidi libri. E, invece, sono i post di Brain Pickings ad accatastarsi, non letti, nel mio reader.
Uff!

L'altro giorno però, mentre passavo oltre, rassegnato a lasciare, come d'uso, non letti gli ultimi post di Brain Pickings (e non solo quelli), mi è caduto l'occhio sul titolo di un post che nominava una città il cui nome ricordo bene: "Urville". È una città che non c'è.



È una città di cui ho parlato qui parecchio tempo fa, e mi ha convinto a rompere il riserbo riguardo a Brain Pickings. Ciò mi dà la possibilità di riprendere due vecchi post di 403 che ho molto amato. L'unica relazione tra i due è che, per entrambi, ho trovato sul blog della Popova un loro possibile seguito.

In un post di Brain Pickings del 2008, si segnala il lavoro del fotografo coreano Yeondoo Jung con la sua serie Wonderlad:

«Ha raccolto oltre 1.000 disegni dai bambini della Corea del Sud cinque a sette anni, ha selezionato i pochi più adatti al progetto, poi ha ricreato le scene raffigurate con modelli dal vivo, costumi spettacolari e colori sgargianti».

 

Un meccanismo di "retroingegneria artistica" che in precedenza avevo incontrato con illustratori e con pupazzi di pezza (ma con foto mai) e ne avevo parlato in questo mio post qui.

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Ma torniamo a Urville. Città immaginata e illustrata dal suo autore, Gilles Trehin, in oltre vent'anni di assiduo lavoro. Di Gilles Trehin e di Urville avevo già parlato da queste parti, in un mio post dedicato ad alcuni "savant" ossia persone autistiche che dimostrano alcune capacità straordinarie.

Solo adesso, scopro che anni fa è stato pubblicato un libro dedicato a Urville ed è di questo libro che parla il post di Brain Pickings dell'altro giorno.

E così almeno di Brian Pickings vi ho detto.

3 commenti:

Shapa ha detto...

Uff

andrea 403 ha detto...

Lo so, sono post che stufano i mei... è per questo che questa settimana ho aspettato a postare fino a oggi, per non stufarvi troppo.

:-P

Shapa ha detto...

Prima che mi si spenga il computer...
Prrrrr!