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domenica 29 gennaio 2012

mah, se si va avanti così...

Adesso che ho di nuovo un blog su una nuova piattaforma da detestare (per ora, almeno quanto detestavo splinder, forse pure di più) non ho tempo e testa per dedicarmici. Uff!

Che di cose da raccontare ce ne sarebbero pure.

Postsecret – Postsecret, per esempio, ha avuto un guaio e ha dovuto chiudere l'app per l'iPhone con annessa comunità di utenti. Il fatto è che il totale anonimato, garantito da Postsecret, rendeva quasi impossibile bannare i troll, con conseguenti problemi con la Apple e pure con l'FBI!

Libri – Continua il mio problema di dipendenza da libri (ne parlai qui e qui) recentemente mi sono trovato a cercare per casa un libro che non ho trovato (e so che c'è, so che è qui e che non l'ho prestato). Non c'è come cercare un libro per tutte gli scaffali di casa per scoprire quanti libri acquistati di recente stanno aspettando di essere letti. Ho stabilito una moratoria nell'acquisto di libri. È stata una decisione dolorosa ma necessaria.

Per fortuna che:
1. ci sono ancora un po' di libri ordinati (su internet e in libreria) che devono ancora arrivarmi.
2. la moratoria non riguarda i libri acquistati per essere regalati.

Crollo delle certezze – Google fa parte dei caposaldi della mia quotidianità. Se devo documentarmi per lavoro, se ho un dubbio sulla grafia di una parola, se non so come fare gli spagetti con la bottarga o in che cinema danno il film che voglio andare a vedere, io lo chiedo a Google.
Lo so che, poi, le cose scritte nell'internet non sono tutte fededegne, ma sono sgamato abbastanza per farci i conti e cavarmela. Google non garantisce sulla qualità delle informazioni, lui si limita a farmele trovare e di lui mi fido, dei risultati magari no, ma di lui sì.

Ecco, ier sera mi ritrovo a cercare due volte di fila la stessa cosa, e questo è stato il primo risultato:

e questo il secondo:


Ossia la stessa identica ricerca fatta a pochi secondi di distanza mi ha dato due quantità di risultati tutte diversi! (mentre scrivo, a 18 ore di distanza, i rusultati sono circa 343.000).

Ecco, se non ci si può più fidare neanche di Google, io non so.

2 commenti:

milo temesvar ha detto...

quanto a fidarsi ciecamente di Google... ti mando il link di quest'immagine

http://1.bp.blogspot.com/_XjGmo6msaTw/TQpBNdsFcRI/AAAAAAAAAP4/x3V6w4kdQVI/s1600/gugtrans.jpg

relative ad una ricerca fatta circa un anno fa: "concerti jazz a Milano 1968". Come vedi la traduzione di Milano in inglese risulta essere London. Ulteriori tentativi con città diverse: Roma diventa Rome (ottimo), Firenze è Florence (perfetto) ma per quanto riguarda Palermo mi ritraduce "jazz concerts in London 1968". poi mi sono accorto che la cosa avveniva solo usando Google Chrome, su Explorer no. Ho rifatto l'identica ricerca prima di commentarti, e sembra che il problema sia stato risolto. Purtroppo. Non c'è più spazio per la fantasia.

andrea 403 ha detto...

Calma... io confidavo ciecamente nel motore di ricerca in quanto tale. Gli optional di google non hanno mai goduto della mia fiducia incodizionata... men che meno il traduttore!

(però l'idea di "tradurre" milano a londra non è mica male... mi ritroverei la tate modern dietro casa!)