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mercoledì 8 giugno 2011

cercasi volontari

Mi è piaciuto iniziare la nostra conoscenza con un cadavere spiaccicato sul treno e poi parlare dei cicchetti, inevitabili per reggere un simile mestiere ma ora, mantengo la promessa, e vi racconto la storia dell’intoppo nell’ingranaggio della macchina germanica, immaginata così perfetta.

Come sulle nostre strade, anche nelle sale della medicina legale ci sono le ore di punta e spesso si formano delle code. In quei momenti, la persona che distribuisce i cartellini per l’identificazione può anche confondersi. I casi di donne scambiate sono pochi. Capita il più delle volte, così almeno mi raccontò Wolfi, a causa della somiglianza tra coetanei di una certa età, che gli uomini finiscano con il laccetto del loro vicino di sventura, al pollice del piede. Di norma prima della sepoltura il personale se ne accorge e rimedia all’errore, o al più tardi si sente l’urlo del congiunto, e capiscono al volo che questo si trova davanti a una persona sconosciuta. A questo punto partono le dovute scuse e il povero è sostituito con la salma giusta. Quando invece la sepoltura è già eseguita col morto sbagliato, c’è poco da scusarsi, ma, soltanto da rimediare al più presto possibile e naturalmente “nel segreto più assoluto”.

«Per la miseria, era prevista per domani la sepoltura del sig. tal dei tali! Ho bisogno di volontari! Avanti, bisogna tirarlo fuori dalla tomba sbagliata se non vogliamo finire tutti nei guai».

E così, con la complicità della notte, fu rimediato all’errore che, secondo me, non è corretto chiamare fatale, perché di fatale a pensarla bene c’è solo la morte.

Rimane soltanto da dire che purtroppo a causa di questo infelice evento, l’uno, povero, è stato seppellito senza che nessuno abbia versato una lacrima, mentre l’altro, più fortunato, è stato inondato di lacrime d’addio per ben due volte.

Anche voi vi chiedete quante volte in media può capitare uno scambio così?
Wolfi da persona riservata com’è, non mi ha mai fornito dei dati, e se i numeri non gli ha dati lui, non iniziamo a darli noi.

Vero che è simpatico sparlare un poco delle disgrazie tedesche?
Auf Wiedersehen!

Lucrezia

Wolfi 3, continua.

2 commenti:

anonimo ha detto...

questa è bellissima, fantastica... :) :)


ehmmm  mi scuso, mi rendo conto che in fondo sempre di morte si parla...
forse i sorrisini non ci starebbero...

d'altronde da uno ( e si proprio io .. )  che è riuscito a sbagliare funerale ... :(

nebbia


p.s. :   e anche le condoglianze gli ho fatto  ... sigh...

403 ha detto...

Dai, è comunque meno grave lo sbaglio tuo di quello fatto dai colleghi di Wolfgang :)