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lunedì 4 aprile 2011

la ritenzione degli spazzolini e altre piccole storie di casapasini


contraddizioni


Un'amica che è potenzialmente a rischio di robusti malanni cardiocircolatori mi chiede se, già che passo lì davanti, faccio un salto in farmacia a prenderle la cardioaspirina. Lo faccio. Poi arrivo a casa, l'appoggio sul tavolo e mi ricordo che lei, l'ultima volta che era stata da me, aveva dimenticato accendino e sigarette. Per ricordarmele gliele metto accanto.



Le guardo e mi pare un quadretto emblematico. Dato che sono un amico servizievole ma stronzo, lo fotografo e intanto penso: "questa la pubblico sul blog e la intitolo contraddizioni".


la ritenzione degli spazzolini


Rientro. Mentre ero in redazione è passata da casa la fantasiosa fatina brasiliana. Ha fatto le puilizie. A un primo esame mi pare che, questa volta, non abbia fatto danni. Bene. Nel bagno di sopra trovo questo:



Il biglietto parla chiaro: i miei vecchi spazzolini per lei son di troppo.

Il fatto è che la dottrina ecologista con cui sono cresciuto al capitolo "Lavarsi i denti" prevede: 1. tenere la cannella dell'acqua chiusa quando li si sfrega e 2. non buttare gli spazzolini usati che possono servire per altro, tipo pulire le scarpe o l'argenteria.

Evidentemente non sono un gran pulitore di scarpe e, anche i miei servizi di argenteria, li trascuro parecchio.

Comunque ho molto apprezzato la soavità della fatina che, col suo italiano stentato, non mi intima di buttarli, ché a lei fa un po' ribrezzo vederli lì, in bagno, insieme a tutto il resto (ché, c'è da dirlo, l'armata degli spazzolini usati non è dormiente in un cassetto o in uno sgabuzzino; sono tutti quanti nel catino porta oggetti, esposto sul ripiano blu di fianco al lavabo). Invece mi chiede il  permesso di buttarli lei, come se per me lo scriverle "va bene, buttali" fosse meno faticoso di prenderli e gettarli io nel pattume.


ready made


Tanto tempo fa ero redattore di una rivista di informatica (traducevo dall'italiano all'italiano le cose scritte dai collaboratori). La mia scrivania, giocoforza, era posta in modo da dare le spalle all'universo mondo. Chiunque poteva passare di lì, fermarsi dietro di me e, a mia insaputa, spiare lo schermo del mio mac.
Mauro, nostro grafico, ma prima ancora mio amico nonché ex compagno della scuola di grafica, pensò quindi di realizzare questo oggetto.



È che quando si trovò a dover rottamare la propria auto, ne staccò un pezzo e lo modificò quel minimo da farlo diventare un "retrovisore da scrivania". Così un pezzo della sua defunta macchina aveva cominciato, con me, una nuova vita e io, grazie a questo, potevo guardarmi le spalle.

Ora non esiste più né quella redazione, né quella testata (né nella mia nuova redazione ho motivo di guardarmi le spalle). Ma quella opera d'arte applicata fa ancora bella mostra di sé nella mia libreria.

Questa settimana i PostSecret mi paiono abbastanza buoni.
Poi ci faccio un post apposta.  

Ah, facendo clic sulle foto qui sopra, queste – come per magia – s'ingrandiscono.

11 commenti:

Shapa ha detto...

Ci sono le parole, molto meglio :)

ehvvivi ha detto...

va bene affezionarsi agli oggetti - ma diosanto - gli spazzolini vecchi!

anonimo ha detto...

maa... esistono i dvd di doctor who ? 

ciao  nebbia :)

403 ha detto...

@Shapa, essendo tu così intuitiva io m'immaginavo che mandandoti anche solo le foto, tu capissi tutto al volo... mmm...

@Vivi, però uno degli spazzolini non era stato mio! Però hai ragione tu, liberiamoci dei tristi ricordi!

@nebbia, benritrovato! Certo che esistono... quel cofanetto s'intitola "gli inizi 1963-1966" (io però non l'ho ancora visto)

anonimo ha detto...

Uno spazzolino, una donna

403 ha detto...

Proprio così: uno spazzolino (quello tutto blu, in mezzo) un donna, gli altri invece sono tutti miei :-)

ehvvivi ha detto...

BUTTA

anonimo ha detto...

Riguardo la questione ecologica, io ho optato per gli spazzolini a testina intercambiabile, e poi le scarpe non le pulisco per principio.
Ciò che appare più maniacale non è tanto la ritenzione degli spazzolini, quanto il fatto che tutti (a parte quello blu centrale) sembrano della stessa marca; spazzolino che vince non si tocca?

403 ha detto...

Vivi, tranqui... quando ho pubblicato il post era già stato buttato tutto... la fatina brasiliana è bene tenersela buona, altrimenti chissà che mi combina!

Milo, ehm... l'idea dello spazzolino con testina intercambiabile è buona... però ti ha fatto perdere un po' il polso del mercato spazzolinico. Quelli sono modelli analoghi (per altro diffusissimi) di due o tre marche diverse.

anonimo ha detto...

Come la mamma insegna, gli spazzolini vecchi sono da dedicarsi alle mine canine. ;)

- Luigi

403 ha detto...

Acc! Ormai li ho buttati tutti... Dovrò fare attenzione a dove metto i piedi...