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venerdì 4 marzo 2011

di segreti un po' più sciapi e di auto un po' tamarre

Se ancora aggiornassi il blog, questa settimana non avrei aggiornato.

Da un lato ho troppo lavoro a cui badare, dall'altro però approfitto del troppo lavoro per evitare di avere una vita.
E con un cervello monofunzionale che post puoi sperare di fare? Al massimo post come quello di ieri, lontano non si va.

Neanche PostSecret in questo periodo suscita in me particolare interesse. Su questo ho la mia brava teoria.
C'è chi (alessandro... marco...) pensa che PostSecret non sia mai stato molto interessante e io, semplicemente, abbia in fine visto la luce (ancorché tardiva). Io penso piuttosto che una delle cose che, in genere, più mi piacciono di quei "segreti" è il loro essere più che storie indizi di storie. Dei PostSecret mi è sempre piaciuta la loro capacità di generare narrazioni nella mente di me lettore.

Probabilmente la sopraggiunta monofunzionalità della mia mente fa sì che, almeno per ora, questa capacità io l'abbia smarrita e che quindi i segreti mi dicano meno.
Non che abbia smesso di apprezzarli del tutto, però.



Continuo a pensare a cosa la mia famiglia dovrà fare
con la collezione di pornografia di mio padre quando morirà.
Mi imbarazza.


 
PER ANNI DA ADULTA
andavo a dormire nel letto...
e mi svegliavo nell'armadio.
PERCHE'?



La mia compagna di stanza al college andò a letto col mio fidanzato.
Dopo le restrinsi i vestiti.
Lei credeva di essere ingrassata.


Quest'ultima mi sembra una vendetta alla Amélie Poulain.
Restando in tema "tradimenti", questa settimana c'è anche un segreto arrivato da Cagliari (qui e qui) brutta cartolina, buon lavoro di bricolage, triste storia e pessimo marito.


Di postsecret la prima volta ho parlato qui.



segreti della settimana (78)



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Ieri sera ero al concerto di Joan As Police Woman, pubblico variamente trentenne con qualche punta verso l'alto (per esempio io). Ero lì con un'amica più giovane di me e ho scoperto che lei non aveva idea di cosa fosse una dune buggy.

È che a un certo punto Joan ha raccontato che a scuola (verso i dieci undici anni) il suo insegnante di musica era un tipo eccentrico, guidava una dune buggy, e faceva suonare all'orchestra di violini degli studenti "How Deep Is Your Love" dei Bee Gees.

Barbara, la mia amica, non sapeva cosa fosse una dune buggy. E io ho pensato che probabilmente è una cosa molto generazionale, almeno per noi italiani, che le dune buggy le abbiamo viste poco (in genere in qualche posto di mare, tipo della riviera romagnola) e solo fino a metà degli anni settanta o poco più.

Chiudo con un brano, lo so che qualcuno di voi preferirebbe un brano di Joan As Police Woman o, al limite, "How Deep Is Your Love" dei Bee Gees, ma io la chiusa di questo post voglio dedicarla alle dune buggy: a chi se le ricorda e a chi non sa cosa siano.
 


Oliver Onions – Dune Buggy
(dal film "Altrimenti ci arrabbiamo", 1974)



(ed essendo le dune buggy auto un filo tamarre, il brano mi pare giusto questo)

7 commenti:

Shapa ha detto...

Carina la Vendetta, mentre la storia di Cagliari non l'ho mica capita...non deve essere un bel periodo per l'amore a Cagliari.

403 ha detto...

> non deve essere un bel periodo per l'amore a Cagliari.

ehm... spero che tu ti riferisca a qualche tuo conoscente e non a te...

In ogni caso la cartolina della tua concittadina credo abbia dietro questa storia: una moglie (non credente in Dio) trova un biglietto di suo marito (credente) destinato a un'altra donna, il testo del biglietto è questo

lato A: "Credo di essermi di te innamorato di te quando mi hai detto che eri andata in chiesa a chiedere aiuto"

lato B: "a Dio. Mia moglie non crede in Dio. So che ti amo e sono felice e fortunato di averti incontrarti a domani T.V.B."

La moglie, mandando la sua cartolina a PostSecret si rivolge retoricamente a lui e commenta che è una ben misera scusa per un uomo e che il suo Dio lo manderà all'inferno per questo.

anonimo ha detto...

Io sono molto contento di sentire questa canzone, che ricordo benissimo, e ancora più contento di non sentire «Joan as a Police Woman»: naturalmente non so chi sia, o chi siano, ma i cantanti o i complessi con i nomi estrosi sospetto sempre che siano come quei pugili americani di una volta, quelli con il soprannome allitterante («Tornado Tim», «Battling Bill», «Lem the Lion»), che raramente arrivavano in piedi  a sentire il gong della terza ripresa.

403 ha detto...

@Ipo, Joan è brava, specie dal vivo, il suo disco uscito da poco lo trovo un po' noioso (e dal concerto mi aspettavo anche un po' di noia) invece dal vivo è una forza.

anonimo ha detto...

Sulle dune buggy hai ragionissima: al di sotto di una certa età, nessuno ha idea di cosa siano.
La segretaria (34enne) della mia redazione non riusciva proprio neanche a immaginarne una nonostante i miei tentativi di descriverla.
Da piccolo mi piacevano ma sono poi salito su una di esse molto più tardi, quando sono andato a Salina con Paola dieci o quindici anni fa e dovevamo fare autostop per andare a cena a Lingua: un giorno di fermò un pazzo su una dune buggy e ci portò a Lingua guidando a rotta di collo sulle stradine di montagna. Da cagarsi addosso dalla paura.

Invece avrei una curiosità sul concerto di Joan as Police Woman: c'era il tutto esaurito? E voi quanti giorni prima avete dovuto prenotare?
Come sai, domenica sera ho presentato in trasmissione il suo disco nuovo e il suo concerto. Ma per il concerto non ho avuto l'accredito né erano più disponibili posti a pagamento (così mi hanno detto), mentre per il disco ho dovuto cavarmela con un mp3 inviatomi dall'ufficio stampa senza neanche uno straccio di nota di copertina, ché tanto ormai anche sapere chi suona il basso o il sax in un disco è diventato un lusso: non ce ne deve fregare nulla, giacché il nostro lavoro dev'essere solamente quello di parafrasare il comunicato stampa aggiungendo aggettivi encomiastici a piacere in quel brutto italiano che sembra inglese tradotto in italiano da un semianalfabeta (e spesso è così, se non per il fatto che il  semianalfabeta ha normalmente una o più lauree).
La tizia dell'ufficio stampa mi ha detto che non aveva più promo perché aveva già mandato via tutti i 25 a sua disposizione. Secondo te sono uscite in Italia 25 recensioni di "Deep Field" di Joan as Police Woman, anche comprendendo quelle radiofoniche? Usciranno?

Ciao

a

Shapa ha detto...

Purtroppo...

Ora la storia è più chiara.

403 ha detto...

@Shapa, tempi duri per le cagliaritane :(

@Ale, c'era il tutto esaurito sì! Noi abbiamo preso i biglietti il 19 gennaio (e già una metà della sala era andata).
Per il resto sono d'accordo con te, la sciatteria regna incontrastata. Anche perché su una cosa del genere non si può neanche dare tutta la colpa alla ristrettezza di mezzi in cui versa l'industria discografica (per quanto solo 25 promo sono una miseria): finiti i promo "ufficiali" per masterizzare un cd e fotocopiare un libretto con ci vogliono poi tutte 'ste grandi risorse.