Finisce che da una parte mi distraggo e dall'altra, tanto, le cose più interessanti che penso per questo blog mi restano sulla punta della lingua, che non ho tempo di fare le ricerche che dovrei o di mettere giù i pezzi come dio comanda.
[foto di Bryan Thomas]
Quindi per ora chiudo. Mi prendo un mese di aspettativa dalla blogosfera e poi vedremo. Ci si rilegge qui, al più tardi, sabato 26 febbraio 2011 (se non volete segnarvi la data sul calendario feedatemi che è più comodo) e così vi dirò come staranno andando le cose, se ripiglio, se non ripiglio, se mi ripiglio, se a casa stanno tutti bene, cose così.
Non ho ancora capito se, nel frattempo mi andrà di postare almeno la mia selezione settimanale di postsecret, lo capirò strada facendo.
I commenti ogni tanto li controllerò ma non certo su base quotidiana, se dovete dirmi qualcosa evitate accuratamente i PVT e piuttosto sentitevi liberi di usare la posta elettronica (per i più distratti: l'indirizzo è qui nella colonnina di sinistra, in alto).
Vi avverto che tra un paio di giorni poi conto di fare una cosa: ribalto il blog.
Visto che non aggiornerò, invece che tenere questa dinamica impaginazione con i post dal più recente al più vecchio, metterò una più museale sequenza che parta dal primo post del settembre del 2006 e vada avanti. Prendetelo come un invito a ravanare un po' nei vecchi post di quattrozerotre (sempre che non abbiate di meglio da fare cosa che, di tutto cuore, vi auguro). I miei post degli inizi non sono tutti imperdibili (ancor meno di quanto non lo siano i post degli ultimi giorni), ma ogni tanto qualcosa di buono c'è stato.
Be', qui per un po' si chiude voi, se potete, statemi bene.
Io, anche se non sempre è facile, ci proverò.
Semisonic – Closing Time ("Feeling Strangely Fine", 1998)
Closing time - one last call for alcohol, so finish your whiskey or beer.
Closing time - you don't have to go home but you can't stay here.
(che, in realtà, qui ci potete stare tutto il tempo che vi pare, semplicemente non vi verranno serviti nuovi post fino a data da stabilirsi)
11 commenti:
Se dopo 'ste tre settimane di manfrina non chiudi davvero, vengo lì e ti avvolgo il Mac al collo.
Ipofrigio
P.S. Io non chiudo mai, invece! «Ogni giorno, e anche più volte al giorno», un pezzo di jazz commentato con sobria competenza e adeguata punteggiatura. Si trattano tutti gli stili, tutte le epoche e tutti gli strumenti, a eccezione della fisarmonica e del piano elettrico.
Eh eh eh, ho sbagliato il link…
Certo che fare tutta 'sta popò di spam e poi sbagliare a scrivere il link... io non so...
ciao, caro, buon lavoro e a presto (io ti ho già feedato da un pezzo e non ho problemi)
buon lavoro e a presto, ti si aspetta qui (e stai bene anche tu, dai)
Allora a presto Andrea (e buon lavoro!). Noi ti aspettiamo, sì.
Buon lavoro, allora.
Comunque l'idea di esplorare i post vecchi e commentarli in assenza del proprietario è intrigante: mi ricorda un pò, per analogia, invito a cena con delitto (o anche dieci piccoli indiani) ...
Milo
@Milo, mi auguro che voi qui facciate una fine migliore!
(che altrimenti è inutile che torno se nel frattempo siete spariti tutti, uno a uno)
@tutti, grazie!
Una seconda possibilità era di mettere in pausa il lavoro per un mese e continuare il blog a tempo pieno. In ufficio potevi tornare sabato 26 febbraio 2011 per capire com'era la situazione. Ma credo che la scelta che hai fatto sia stata quella giusta. A presto!
Giac_72
l'unico motivo per cui non mi sono ancora lagnata è che non ho abbastanza fiato.
o respiro, o mi lamento.
e poi la febbre mi ha tenuta lontana dal pc.
lascia che mi riprenda e vedi che pianto greco.
ciao. torno nella bara...
ehvvivi, qui puoi lagnati quanto vuoi! (così i visitatori avranno qualcosa di nuovo da leggere comunque :)
Giac_72, ci ho pensato alla seconda possibilità che proponi, ci ho proprio pensato... ma, purtroppo, l'ha già messa in pratica una mia collega (che è da settembre che è sparita) poi io ho fatto un pasticcio che tocca a me rimediare... insomma, là non è il momento di abbandonare il campo mentre qui quattrozerotré non mi pare molto bisognoso, anzi, da tempo procedeva con un po' di solito tran-tran, quasi piccolo-professionale ("cià, diamo da mangiare al blog") magari la pausa gli fa bene, magari fa bene a me, magari mi fa capire che è meglio fare altro (e cosa)... insomma, si va e si vede.
Posta un commento