Frankie Laine – Jezebel (1951)
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Frankie Laine – Jezebel (1951)
Abbiamo spento le luci delle vetture la notte per "risparmiare energia"
ma davvero, è perché la polizia era stanca di tutti quegli
avvistamenti ufo da parte della gente
Non piove davvero così tanto.
Noi diciamo che lo fa...
... così la gente la smette di trasferirsi qui.
[a me ha ricordato il postsecret su Detroit]
Non voglio farmi vedere in giro con te perché sei troppo più carina di me.
Hai il pisello piccolo
Fai la differenza
Penso a te quando mi masturbo.
Mastichi con la bocca aperta.
Sei un'amica terribile.
Sono innamorata di te.
Sei bello.
FANTASTICO TUTTO IL TEMPO DI MANDARE
BIGLIETTI ANONIMI ALLE PERSONE CHE CONOSCO
DICENDOGLI QUELLO CHE PENSO DI LORO.
segreti della settimana (66)
Golden Gate Quartet – Jezebel
Recoil – Jezebel ("Liquid", 2000)
«il miglior piano che sono stata capace di fare recita così:
vabè quando lo vedo improvviso.
che mi pare sempre un buon piano.»
Roberta D'Angelo – Cinecittà ("...Abitare a Cinecittà...", 197 8)
(buonanotte da milano)
Midnight Oil – Truganini ("Earth and Sun and Moon", 1993)
Tykwer/Klimek/Heil – Running One ("Lola Rennt" OST, 1998)
ho tradito mio marito
e questo mi ha dato la forza di lasciarlo
ha dato all'uomo con cui l'ho tradito
la forza di dare al suo matrimonio un'altra chance
non avrei potuto chiedere un risultato migliore
visto che sono lesbica mi sento obbligata a tenere i capelli corti e a vestirmi da uomo...
in realtà sono davvero femminile
Compro cibo dopo la data di scadenza e tolgo queste etichette
perché non voglio che mio marito, che lavora sodo, si accorga che dobbiamo risparmiare sulla qualità del cibo
da quando il mio cane è morto non riesco a ricordare un cazzo!
bizzarro – eh?!?
seppellisco "tesori" nella sabbia dei giardinetti. spero che i bambini continueranno a trovare il mio bottino negli anni a venire...
molto dopo che me ne sarò andato.
certe volte mi sento
un po' eccitata sessualmente
quando arriva il momento
di farcire il tacchino
battuta del tacchino: "e ora, il ripieno..."
segreti della settimana (65)
Ben F olds – Zac and Sara (da "Rockin' the Suburbs", 2001)
senza passare dal via (13)
Non credo in Dio
... ma continuo a pregare per te :)
(hai visto mai)
Voglio che tu voglia frequentarmi all'una di giorno, non all'una di notte.
Tu sei, senza dubbio, la MIGLIORE amica che abbia mai avuto.
Ma se mai tu morissi... Sposerò tuo marito!
segreti della settimana (64)
canale 403 (5)
Screamin' Jay Hawkins – I Put A Spell On You
Persino quando sono così sola da star male... preferisco restare per conto mio.
mi dispiace di non aver imparato come essere NORMALE abbastanza in fretta per te
segreti della settimana (63)
On and Ever Onward
When the World Comes to an End
Beautiful Mother
In tutti i manuali che ho letto, in molti dei corsi che ho seguito in incognito, di solito si parte analizzando il primo scoglio della scrittura: la pagina bianca.
Sul blocco della pagina bianca sono state scritte intere enciclopedie.
Tutte sbagliate.
Il primo passo per scrivere è capire una differenza. Una differenza sottile, forse ovvia, ma spesso sottovalutata.
Non confondere mai l’azione di battere i tuoi ditoni sulla tastiera, o di pasticciare su un foglio con una penna, con l’atto di scrivere.
Azione e atto. Vanno separati.
Per scrivere, qui nel Diegozillab, intendiamo l’elaborazione della storia. La scrittura esercitata come puro pensiero o come film nella testa. Io scrivo mentre lavo i piatti, o fisso nel vuoto, o guido in autostrada. Dopo che l’atto è stato compiuto, in modo più o meno approfondito, puoi passare all’azione.
Ovvero: Non metterti mai davanti ad una pagina bianca se non sai prima che cosa scrivere.
[...]
Scrittura e lettura vanno d’accordo e sono amici. Lo sanno tutti.
Però, a livello creativo, è importante non confondere il rapporto con la narrazione che si ha da lettore, con quello che deve avere uno scrittore.
Da lettori, o da spettatori al cinema o alla tele, abbiamo un interazione lineare con il materiale narrativo che stiamo guardando/leggendo.
Iniziamo dall’inizio e finiamo alla fine. Non leggiamo i libri al contrario e non guardiamo i film usando il rewind.
In molti pensano che anche la scrittura proceda allo stesso modo della lettura.
No.
No.
Non è così.
Non bisogna confondere il prodotto finale, che arriverà domani nelle mani dei lettori, con il prodotto in lavorazione, che è nelle tue mani adesso.
Ovvero: Non necessariamente una storia viene scritta nell’ordine in cui il lettore la leggerà.
Ho incominciato a scrivere nel marzo ‘78, mosso da una idea seminale. Avevo voglia di avvelenare un monaco. Credo che un romanzo nasca da una idea di questo genere, il resto è polpa che si aggiunge strada facendo.
Zero 7 – Home (da "When It Fall s", 2004)
senza passare dal via (12)
Ho accettato la ichiesta di amicizia di chi mi molestò da piccola
segreti della settimana (62)
«È più forte di me: andare a trovare i morti, io non ci riesco; quindi, se volete che venga a trovarvi, per favore restate vivi».
chiaratiz, qui
pillole di saggezza (3)
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