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lunedì 29 novembre 2010

se a milano ci fosse il mare...

Venerdì mattina a milano nevicava. Una nevicata leggera, allegra, che non è arrivata a vedere mezzogiorno. Al risveglio sono stato accolto da quel fioccare, tutto contento ho inforcato le mie calosce e me ne sono andato al lavoro. Autobus, metrò. Scendo come sempre a Conciliazione. Nel corridoio che faccio io per uscire c'è già una pozzanghera bella grande, la gente deve camminare tutta rasente al muro per non finirci dentro (io no: ho le calosce!) È strano, penso, neanche piove, mah... Poi vado filato in redazione.

All'una stacco. Me ne torno in metropolitana. Ha smesso di nevicare da un po'. Tutto tranquillo. In metrò no però. Quel corridoio nel frattempo si è allagato. Io ho gli stivali di gomma e sto tranquillo, ma gli altri devono confrontarsi con due, tre centimetri d'acqua, dappertutto. E se hai le scarpe da ginnastica come il ragazzetto e la ragazzetta che ho davanti, tocca che te la fai camminando sui talloni (ma loro ridono, si tengono per mano, non è una pozza che li metterà di cattivo umore).
A me invece il cattivo umore sta per venirmi, il cattivo umore di vivere in una città che si dà tante arie e che poi è così sgarrupata... sta per venirmi ma non mi viene, perché mi accorgo che in quel lago artificiale, sotterraneo, qualcuno ci ha messo due barchette di carta. Due barchette di carta vecchio stile, impeccabili. Tengono il mare senza problemi. Una viene anche calpestata da una passante distratta e regge al colpo con fierezza. Le guardo stupito e mi torna il buonumore.


Provo pure a fotografarle (tanto ho le calosce, posso stare in mezzo alla pozza quanto mi va!) ma ho dietro solo la macchinetta scrausa e non è che le foto vengano bene. E intanto che le fotografo penso che questo potrebbe essere un altro magistrale colpo messo a segno dall'assessorato ombra del buonumore.
Come a dire: fare una metropolitana che non si allaga (quando fuori neanche piove) non siamo capaci, o non ci abbiamo i soldi, o entrambi. Ma appena si allaga un pezzetto di metrò, un dipendente comunale è subito lì con le sue brave barchette di carta, per sdrammatizzare, per rendere l'inconveniente un'occasione di sorriso per i nostri cari concittadini. Che, a pensarci bene, nessun passante può avere il tempo di mettersi lì e fare e varare un paio di barchette di carta nel corridoio allagato (non una, un paio). Che mica può essere uscito di casa con le barchette già fatte, pensando: "ma sì, prendiamole sù, putacaso che ti trovo una grossa pozzanghera in metrò" (che poi oggi nemmeno piove).

Poi, finite le foto, ho capito la verità.


Le barchette le avevano fatte i due signori fermi dietro l'angolo a vendere ombrelli. Non parlavano italiano, ma uno dei due è riuscito a comunicarmi, a gesti e sorrisi, che era contento che io avessi apprezzato e che avessi fotografato le loro barchette.
Io gli ho fatto i complimenti (in italiano e a gesti, che di sicuro neanche io sapevo la loro di lingua, e neppure sapevo qual era la loro lingua, ma tanto io so solo l'inglese e loro non mi sembravano inglesi). Poi sono andato a prendermi il metrò.

Per prima cosa ho pensato che non è giusto che due immigrati, venditori abusivi d'ombrelli, debbano fare –  aggratis – pure il lavoro di un assessore. Poi ho pensato, va bene, non è giusto, ma meno male che lo fanno.

11 commenti:

Miresia ha detto...

che bravi. Io le barchette non le so neanche più fare.
Ho letto il post tutto d'un fiato..sono stata a milano due o tre volte ed è vero che si dà tante arie..

403 ha detto...

sono stata a milano due o tre volte ed è vero che si dà tante arie.. 

è che milano è stata splendida e sarebbe un bel posto se solo volesse... se solo volessimo...

che bravi. Io le barchette non le so neanche più fare.

neanche io! e infatti questi lavori del passato li devono fare gli immigrati, che noi mica siamo più capaci :)

Ciao Michela! Benvenuta qui...

anonimo ha detto...

Questo mi fa pensare che ogni problema può essere trasformato in una opportunità.  Le due persone della foto ricorderanno quel momento come una brutta esperienza. Per gli immigrati, invece, la pioggia è stata una fonte di guadagno (ombrelli) e divertimento (barchette). Per te è stato un fatto curioso e ci hai scritto un post, e per noi un modo per leggere e commentare qualcosa di diverso. Quegli immigrati non sanno che hanno lasciato le loro barchette a navigare su internet, con la loro storia, per chissà quanto tempo.

Giac_72

403 ha detto...

Tutto vero tranne che per la pioggia (non c'era, era neve ed è per questo che quella pozza era così incredibile, nel bene e nel male) e i due della foto (loro non la ricorderanno come una brutta esperienza, loro ridevano, si tenevano per mano, non è una pozza che avrebbe potuto metterli di cattivo umore, secondo me neanche se la ricordano più la pozza quei due ragazzi innamorati). Ciao.

musik ha detto...

Io usai un discorso del papa per fare le barchette. Ma ero in Toscana, e in Toscana tutti i toscani si mettono sempre d'impegno per farti venire il buonumore.

Tenete, ignoranti!
http://www.youtube.com/watch?v=lI5xLHmt0_U

(grazie per avermi "presentato" postsecrets. Tornerò. Sì, è una minaccia)

Gezabel ha detto...

(ciao, ho appena letto della questione feed...) è vero, splinder pubblica i feed nel momento in cui si salva il post pure se posticipato. mi sta capitando con diversi blog che seguo. come lettrice ammetto che queste anteprime inaspettate mi piacciono un pochino... ;) ma questa volta uno splindermerda[IMMAGINE] ci sta tutto

403 ha detto...

Ciao Gezabel, benvenuta!
(domani dopo la pubblicazione del mio post su postsecret spiego a chi non mi tiene feedato di cosa stiamo parlando). Intanto ti dedico la canzone della buonantotte di oggi, che era da un po' che volevo postarla e così colgo l'occasione, s'intitola Jezebel :)

Ciao Muisik, benvenuto!
Grazie mille per il video tutorial per le barchette e ripassa pure quando vuoi (che la cosa non mi spaventa più di tanto). 

ehvvivi ha detto...

dimmi che indossi galosce muccate e ti amerò per il resto dei miei giorni (suona minaccioso, eh?)
insegneroti a fare barchette.

403 ha detto...

ehm, no... sono banalissime galosce verdi... comperate a una Lucca Comics in cui (come quasi sempre) si erano aperte le cateratte del cielo... a me mica piace mettermi in mostra!

per le barchette grazie mille! ma muzik ha già risolto la questione col link a yuotube :)

anonimo ha detto...

E' un post bellissimo!!
Dovremmo proporlo, l'assessorato al buonumore :)

Complimenti, e grazie per i sorrisi.
Ciao.

Sammm

403 ha detto...

Grazie Sammm, magari col prossimo sindaco l'assessorato riusciamo a farlo...