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lunedì 23 agosto 2010

amo sarah jane

Da stamattna sono di nuovo in redazione... questo vuol dire che sarò un po' meno da queste parti (che la quantità di lavoro da sbrigare nelle prossime settimane è strabiliante). Per chi ha tempo, e non lo conosce di già, posto qui un cortometraggio australiano (13 min. in inglese coi sottotitoli in italiano) di un paio di anni fa, girato da tal Spencer Susser. S'intitola "I love Sarah Jane" ed è bello, forte e inquietante (sì, ci sono gli zombi, ma fanno più impressione i non zombie).
La Sarah Jane del titolo è interpretata da Mia Wasikowska, recentemente protagonista dell'Alice di Tim Burton ma, sopratutto, notevole interprete della prima serie di "In treatment" (girata lo stesso anno di questo corto).




(Su Vimeo senza sottotitoli a una risoluzione che mi pare maggiore)

6 commenti:

anonimo ha detto...

Bello sì. Ero convinto che l'avessi già pubblicato tu stesso.

Ipo

403 ha detto...

Avevo anch'io 'sto dubbio e ho fatto ricerche sia qui, sia su OT... paresse que no...

anonimo ha detto...

Notevole. Quello più stronzo ha una sinistra somiglianza con il tizio che le telecamere all'esterno di Radio Popolare hanno immortalato questo pomeriggio nell'atto di rubarmi il sellino della bici (tubo compreso) con la complicità di uno apparentemente molto simile a lui (almeno nel vestire e nelle bici, nessuna delle quali mancava peraltro di sellino).
Ciao
a

403 ha detto...

Ale, mi spiace proprio per il tuo sellino (io, il mio, l'ho assicurato alla bici con una catenella, siamo a milano, che vuoi fa'), spero che tu non te ne sia - fantozzianamente - accorto dopo aver inforcato la bici con slancio alla garibaldina :)



Fantozzi contro tutti - Alla bersagliera
Caricato da James_Conway. - Film, serie e spettacoli Tv

anonimo ha detto...

Per (s)fortuna si sono rubati anche il "canotto", cioè quel tubo su cui è montato il sellino: ciò ha comportato che (1) un mio eventuale "slancio alla garibaldina" non avrebbe sortito effetti troppo fantozziani (ma ho dovuto pedalare in piedi fino a casa); (2) il vecchio sellino che avevo in casa non era sufficiente a rimpiazzare il maltolto, dovendo appunto acquistare anche il canotto; (3) ho imparato un nuovo significato della parola "canotto"; (4) ho scoperto che nello storico negozio di bici di corso Garibaldi i canotti (nell'accezione testé menzionata) costano meno di un terzo che da Decathlon; (5) per scoprirlo, oggi sono arrivato al lavoro con un paio d'ore di ritardo.
Ciao
Ale

403 ha detto...

Insomma c'è del buono (3, 4) c'è del non buono (1, 2) e c'è roba che sai tu se è buono o non buono (5)