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mercoledì 2 settembre 2009

senza passare dal via (3)

Chiacchiero col detenuto del lavoro che, ormai da qualche anno, svolge all'interno della prigione. Nell'area del carcere infatti c'è un capannone e in questo capannone c'è un call center, lui lavora lì.
Mi parla delle cose buffe che gli succedono ("servizio 1254 elenco abbonati..." "pronto vorrei sapere se Tal Dei Tali c'è ancora?" "In che senso signora? vuole sapere se esiste un'utenza telefonica a nome di Tal Dei Tali?" "no voglio sapere se Tal Dei Tali è ancora vivo oppure se è morto, per favore me lo dice?"), mi parla del caldo insopportabile che si patisce nel capannone e poi mi dice quante ore fa alla settimana e quanto guadagna al mese. È una miseria. Un'autentica miseria.

E allora io parto a rimuginare che non è giusto che, per il solo fatto che uno è carcerato, ci sia qualcun altro che possa approfittarsene così. Che se uno lavora in un carcere dovrebbe avere il diritto di essere pagato come quelli che lavorano fuori dal carcere. Che altrimenti siamo ai lavori forzati, mica solo in un carcere...

Mi scappa detto solo che mi sembra proprio poco e allora lui si mette lì a spiegarmi quanti centesimi piglia a chiamata e cose così. E allora io capisco che lui non è pagato così poco perché è carcerato, lui è pagato così poco perché lavora in un call center, punto. Insomma l'eguaglianza è salva (altri valori un po' meno, forse).

Comunque la seconda puntata mi pare che possa funzionare, e nei confronti del libro e del lavoro della direttrice direi che, tra le righe, viene fuori un senso di affettuosa approvazione. Fin qui tutto bene, quindi.

7 commenti:

ehvvivi ha detto...

sicuro che sia sottopagato perchè carcerato?

a me per far la cameriera in un bar mi hanno offerto 450 euro al mese, parti time 6 giorni alla settimana.

no, per dire.

403 ha detto...

ehm... Vivi è quello che dico io nel post, lui è sottopagato perché lavora in un call center, NON perché è carcerato...

anonimo ha detto...

bollate o san vittore?


se sei a bollate (area industriale) ci siamo già visti.


saluti e salute!

403 ha detto...

Ciao Mister Atì, benvenuto... Bollate, ma l'area industriale non so cosa sia, io frequento il femminile e, soprattutto, il quarto maschile (dove c'è la redazione del giornale)...

403 ha detto...

Slinder stasera con i commenti fa innervosire il giusto... grrrr... ma Bollate tu a che titolo la frequenti?...

anonimo ha detto...

lavoro in uno dei due call center della sezione maschile di bollate!


saluti e salute!

anonimo ha detto...

e conosco molti ragazzi del IV. redazione di cosa: carte bollate o salute ingrata?


saluti.