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sabato 30 giugno 2007

i libri degli amici

Ognuno i libri nella propria libreria li ordina come crede, per editore e collana, in alfabetico per autore, per aree tematiche, spesso convivono più criteri assieme.
A casa mia è proprio così. Una parte dei libri (sempre più piccola) è ancora negli scatoloni, quelli che sono fuori hanno fatto comunella un po' come pareva a loro: i saggi che mi possono servire per lavoro si sono separati dagli altri saggi, i romanzi degli autori che ho amato da ragazzo stanno assieme, quelli scoperti dopo se ne stanno tutti altrove un po' alla rinfusa. I cd musicali, oltre a occupare una serie di mobiletti a loro dedicati, si sono intromessi anche negli spazi dei libri, occupando palchetti un po' qua un po' là, con andamento metastatico. I fumetti, usciti dagli scatoloni tutti mischiati, stanno, col tempo, ritrovandosi: i francesi cartonati coi francesi cartonati, i comic book cazzoni coi comic book cazzoni (separati dai comic book un po' meglio), la roba Coconino di grande formato sta per i fatti suoi e gli italiani di piccolo formato pure. I romanzi di fantascienza se ne stano in alto, nella libreria principale, seguiti da una parte dei libri di e su Lewis Carroll.
Sotto c'è un pezzetto dedicato ai libri scritti, tradotti o curati da persone che conosco personalmente. Alcuni sono amici cari, altri semplici conoscenti, ma mi piace tenere separati i libri di quelli con cui ho cenato almeno una volta da tutti gli altri. Qui ci sono anche un paio di romanzi per ragazzi in cui io sono un personaggio secondario (in vero poco più di una comparsa, ma li guardo sempre con orgoglio).

Da un paio di giorni in questa sezione della libreria (idealmente, perché per davvero è sul mio comodino) c'è un nuovo arrivato. Si tratta del romanzo Schooling della scrittrice statunitense Heather McGowan appena uscito per la casa editrice Nutrimenti. Il libro è stato tradotto da un mio carissimo amico. Più che per altri suoi vicini di scaffale, di questo libro ho avuto modo di seguire la lavorazione (ed essendo un romanzo in cui la lingua è particolarmente importante, è stato un lavoro attento e impegnativo)... insomma, pare proprio che il mio non leggere più narrativa dovrà vedere un'altra eccezione.

martedì 26 giugno 2007

porn on porn

Un video soft porno messo in rete (molto soft e ben poco porno, in vero) per illustrare un po' di statistiche sul porno in rete.
Idea divertente (ma si poteva osare un pochino di più, forse)

Questa è la nuova frontiera del web 4.0 (quello scritto a mano per intendersi).

I dati non sono molti ma sono ben esposti (deliziosa la "footnote" finale) vengono però mostrati un po' troppo velocemente e qualcosa può sfuggire, per chi fosse interessato davvero all'argomento QUI trova una pagina, un po' meno "glam", ma con moltissimi dati in più.

lunedì 25 giugno 2007

una settimana da zorro

Buona settimana!

Con l'augurio che in questa settimana si sia tutti quanti un po' più zorro
(anche quelli che non sono ad oristano)



(sì, questa è una mia foto, non troppo recente)

domenica 24 giugno 2007

il volto di Dio...

segreto della settimana n. 34


la mia immagine mentale di Dio assomiglia a questa donna

Io sono ateo. Ma nonostante provenga da una famiglia estremamente laica (mai festeggiato un onomastico, per dire) non sono sempre stato ateo. A dieci anni sono andato di mia iniziativa in pellegrinaggio a Roma per l'Anno Santo. Ho fatto tutto. Anche la scala in ginocchio con bacio alla macchia di sangue arrivato in cima. Ma la mia fase credente è durata proprio poco. Meno di un anno. Non ho fatto in tempo a chiedermi che faccia avesse Dio. O se me lo sono chiesto adesso non me lo ricordo.
Però mi piace chi crede in Dio e se lo immagina come uno qualsiasi, tipo un vicino di casa o uno incontrato di sfuggita in metropolitana. E non credo che in questo c'entri la mia passione (intellettuale) per il neognosticismo, per l'dea che qualcuno possa credere in Dio pensandolo però come un povero sfigato, debole e incapace. Son due cose diverse: mi piacciono gli uni, m'interessanto gli altri.

Quando ho visto il PostSecret di apertura di questa settimana mi sono venute subito in mente due cose.

La prima è la canzone di Joan Osborne One of Us [testo].


Della canzone esiste anche una cover fatta di Prince e una (in italiano) di Eugenio Finardi [testo].

La seconda è un fumetto di Luca Vanzella e Luca Genovese uscito per self comics (anche se io qui non parlo tanto volentieri di fumetti prima o poi di self comics bisogna proprio che ne parli). Il fumetto s'intitola "Gloria ovvero Il giorno in cui sedetti con Gesù sul marciapiede di fronte a casa e il vento si alzò, il mio kimono si aprì e lui mi guardò le tette" ed è tratto da un omonimo racconto di Gloria Sawai (ossia, in inglese il racconto s'intitola uguale senza le parole "Gloria" e "ovvero").

QUI c'è la pagina del sito self comics dedicata al fumetto, sono otto tavole, potete leggerle on-line oppure potete scaricare il pdf e stamparlo, è già impaginato in modo tale da tirarne fuori un minicomics del formato di un foglio piegato in due.

Di PostSecret ho parlato QUI.

venerdì 22 giugno 2007

prossimamente...

Cose lette mentre ero via (di qualcosa tornerò presto a parlare):

G. Marx - O quest'uomo è morto, o il mio orologio si è fermato (Einaudi)
M. Houellebecq - H.P. Lovecraft. Contro il mondo, contro la vita (Bompiani)
N. Nosego - L'estinzione dei tecnosauri (Sironi)

N. Gaiman et alii - La crociata dei bambini (1 di 2) (Planeta DeAgostini)
B. K. Vaughan et alii - L'ultimo uomo 8: Bambole di carta (Planeta DeAgostini)

prima di partire avevo finito M. July - Tu più di chiunque altro (Feltrinelli) e purtroppo l'ho trovato abbastanza deludente...

(l'immagine è tratta da un mio vecchio post di OT)

lunedì 18 giugno 2007

comunicazioni

Come anticipatovi, nei prossimi giorni sarò lontato dalla blogosfera.
Mi sa però che ci si ripiglierà fin troppo presto...
Nel frattemo statemi bene.

domenica 17 giugno 2007

il segreto della settimana (33)

La festa del papà ogni posto la festeggia un po' quando gli pare, per gli anglosassoni il
Father's Day cade in giugno e PostSecret questa settimana gli è tutto dedicato.
Ci sono un sacco di storie commoventi, rabbiose, sentimentali. Visto che non sono dell'umore ne scelgo una solo un po' sciocchina.


Si gioca sul doppio significato di "outlet" che vuol dire sia "sbocco" sia "centro commerciale". Il padre di chi scrive, da bambino/a l'aveva convinto/a che il segnale stradale in questione ("strada senza uscita") volesse indicare che non c'erano centri commerciali alla fine della strada in questione (e il tipo, o la tipa, ci ha creduto fino all'età di dodici anni).
Questa cartolina ha suscitato un po' di interventi via mail in cui i lettori si sono lanciati a raccontare le palle più assurde che i loro padri gli hanno cacciato da piccoli. Tra cui uno che si lasciò convincere che i bancomat funzionassero grazie a delle piccole scimmie che stavano là dentro.

Di PostSecret ho parlato QUI.

da bambino mio babbo non mi ha mai raccontato bugie che spiegassero in modo fantasioso il mondo... però poi ho letto tanto Calvin e Hobbes... non è la stessa cosa ma bisogna accontentarsi.

venerdì 15 giugno 2007

dopo le repliche... la pausa!

Fully smette di postare, Biancac chiude il blog, Antonomasia addiruttura lo cancella... ora a me tocca tenerlo aperto per almeno un mesetto che poi sembra che non sono un uomo di carattere (anche se l'effetto lemmings devo dire che su di me ha una presa non da poco).

Intanto settimana prossima manco dalla blogosfera per motivi familiari, come nelle giustifiche a scuola. Poi qualcosa per tirare avanti magari me la invento, non temete.

mercoledì 13 giugno 2007

quella volta che perdemmo un pezzetto di blogosfera

Ha chiuso simplest il blog di biancac (lo so, ho messo un link a un blog chiuso, è inutile, e allora?). Il miglior blog tra quelli che frequento.
Non credo che la chiusura di un blog sia necessariamente una brutta cosa per chi lo chiude, anzi, penso che spesso sia qualcosa di salutare (io, in fondo, sono convinto che tutti i blogger, sotto sotto, siano un po' malati). Certo, mi dispiace che da oggi ci sia un pezzetto in meno di rete che valga la pena di essere letta e dispiace che l'occasione per chiudere simplest sia stata data dal comportamento on-line di quattro poveracci (ma penso che, per davvero, la cosa abbia contato fino a lì).
Addio biancac, ci si ribecca fuori di qui (comunque, nel caso, ricordati che tu l'invito per postare su OT ce l'hai sempre e da OT passano solo pochissimi, selezionatissimi, lettori :)

(mi era anche venuto in mente di aprire, un po' per scherzo, un blog per "noi orfani di biancac", visto che da lei non c'è più accesso, neanche per lasciare accorati commenti d'addio... ma in realtà qualcosa del genere già capita nei commenti di questo post di Agomast, post che riporta anche una sorta di "lettera d'addio al blog" della biancac medesima).

AGGIORNAMENTO: simplest in questo momento è aperto, per un po' non verrà aggiornato di sicuro, del doman non v'è certezza. Insomma non è detta che quella volta lì perdemmo davvero un pezzetto di blogosfera. Se così fosse: evviva!

eroi dei nostri giorni

In Giappone, il primo giugno del 2004, una bambina di 11 anni, in un'aula vuota, uccide a colpi di taglierino una sua compagna di scuola. Diventa un idolo della rete.
Nota col soprannome di Nevada-Tan (dalla scritta che ha sulla felpa nell'unica foto certa che si ha di lei, una foto di classe in cui, tra gli altri, c'è anche sua vittima) e come "Girl-A" (che è il nome usato convenzionalmente nei documenti di polizia che la riguardano) è stata "adottata" da varie comunità virtuali gaipponesi (poi anche altrove, per esempio c'è un gruppo musicale tedesco che ha preso il nome da lei).
Esistono decine e decine di esempi di "fan-art" (disegni a lei ispirati), tra i cosplayer ci sono ragazzine che si travestono da Nevada-Tan e l'università del Nevada ha registrato un boom di vendite della felpa indossata dalla piccola omicida, al punto che per un po' si è vista costretta a ritirarla dal mercato.




[questa è la replica, con piccola aggiunta, di un mio post su OT del 10 novembre scorso]

lunedì 11 giugno 2007

il segreto della settimana (32)

Questa settimana molti segreti girano attorno al tema del matrimonio... io però ne ho scelto uno di un pilota d'aereo proprio stronzetto.
Mi piacciono le persone un po' stronzette... che ci posso fare?


PRODUCO "TURBOLENZA" per i miei passeggeri
se se ne stanno in piedi quando
il segnale di allacciare le cinture è acceso.

Di PostSecret ho parlato QUI.

sabato 9 giugno 2007

too fast to live, too young to die



Età media 78 anni, il frontman (Alf Carretta) ne ha 90, ma una ragazza del gruppo ne ha 99 e della formazione fa parte anche un centenario. Hanno registrato una cover di "My generation" degli Who e sono i protagonisti di un documentario che la BBC ha trasmesso in maggio. Sono la più vecchia rock band di tutti i tempi (nel senso dell'età dei loro componenti, perché in realtà si sono formati pochissimo tempo fa).

Sono gli Zimmers.




The oldest and greatest rock band in the world - meet The Zimmers and their amazing cover of The Who's "My Generation".
Lead singer Alf is 90 - it's quite something when he sings "I hope I die before I get old". And he's not the oldest - there are 99 and 100-year-olds in the band!
The Zimmers will feature in a BBC TV documentary being aired in May 2007. Documentary-maker Tim Samuels has been all over Britain recruiting isolated and lonely old people - those who can't leave their flats or who are stuck in rubbish care homes.
The finale of the show is this group of lonely old people coming together to stick it back to the society that's cast them aside - by forming a rock troupe and trying to storm into the pop charts.
Some massive names from the pop world have thrown their weight behind The Zimmers... The song is produced by Mike Hedges (U2, Dido, Cure), the video shot by Geoff Wonfor (Band Aid, Beatles Anthology), and it was recorded in the legendary Beatles studio 2 at Abbey Road.

ah... e in ottobre si esibiranno dal vivo in Inghilterra, Francia, Spagna e Germania.

[questa è la replica di un mio post su OT del 14 aprile scorso]

BONUS:

(The Who - My Generation)

venerdì 8 giugno 2007

intermezzo

driiiiiiin

lui - pronto...
lei - ciao caro, c'è una novità
lui - sì?
lei - da oggi io sono come Pamela Anderson!
lui - bella, bionda e popputa?!
lei - no, positiva all'epatite C

lui guarda in camera attonito

dissolvenza al nero

mercoledì 6 giugno 2007

rose da sarajevo

L'impatto del colpo di mortaio sul cemento lascia un'impronta strana, particolare, sembra una composizione floreale.
Di questi segni a Sarajevo ce ne sono parecchi. E magari fossero solo questi i segni lasciati dall'assedio della città iniziato il 5 aprile 1992 (son già passati quindici anni e passa, lo avreste detto?) e durato fino al 29 febbraio 1996 (più di 12.000 i morti e 50.000 i feriti).

Dove uno di questi colpi di mortaio ha ucciso qualcuno, chi è rimasto ha riempito la scheggiatura nel cemento con della vernice rossa.

Sono le rose di Sarajevo, la città ne è piena.
L'occasione per parlarne mi è data da questo post apparso su Wooster Collective un sito di arte, "dedicated to showcasing and celebrating ephemeral art placed on streets in cities around the world" ...

[questa è la replica di un mio post su OT del 30 marzo scorso]

martedì 5 giugno 2007

diffida dai libri...

Adesso ci sono i graffiti e siamo tutti molto più fighi. Quando ero piccino io c'erano le scritte sui muri e si capiva cosa c'era scritto (poi c'erano anche i murales ma quelli erano rari).
A milano i muri oggi sono territorio di conquista dei tagger, non che mi spiacciano, ma sono afasici, autistici, esprimono ossessisamente (e cripticamente) solo loro stessi.
Ma vuoi mettere con le vecchie, brutte, sane scritte sui muri?
Per fortuna che c'è caserta (dove i ragazzi evidentimente non sono così fighi ma, nel bene e nel male, qualcosa da dire ce l'hanno ancora) e per fortuna che c'è il blog Casercani che documenta puntualmente il fenomeno.


[indicazione trovata in un commento a Gatti Pazzi lasciato da Aitan]
[questa è la replica di un mio post su OT del 30 novembre scorso]

repliche estive

Visto che sono incasinato col lavoro e non ho tempo per postare, visto che io ho un altro blog che ha meno accessi e commenti di questo (anzi, ormai di commenti ne lascia solo Mollie, probabilmente impietosita :) e visto che qualcosa di buono lì, talvolta, l'ho pure segnalato. Ho deciso che i prossimi post qui saranno alcune repliche di post che ho fatto lì.

Ci si legge.

lunedì 4 giugno 2007

il segreto della settimana (31)

Sto incasinatissimo col lavoro... mi sa che questa settimana ci si legge poco... voi statemi bene.


stiamo tutti aspettando qualcosa


io al mio gatto racconto TUTTO

Di PostSecret ho parlato QUI.

sabato 2 giugno 2007

son problemi, signora mia...

Ma pensa un po' te se uno deve passare il sabato pomeriggio a dannarsi perché nel piano che ha fatto per far saltare in aria un antiquario c'è un intoppo e quindi finché non sistema l'intoppo, e non riesce a far morire questo dannato antiquario in modo che sembri un incidente, non può andare avanti col resto del lavoro... (che per altro dovrebbe consegnare lunedì). Ma pensa un po' te...

(adesso vado a spiegare il piano della finta fuga di gas a una mia vicina di casa, così magari intanto che lo raconto mi chiarisco un po' le idee e così capisco come uscire d'impaccio)