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sabato 7 ottobre 2006

comprereste un'auto usata da Steven D. Levitt?

Un amico mio (lo stesso della carta carbone) mi ha prestato un bel libro. C'è raccontata una storia che secondo lui mi sarebbe potuta piacere (è proprio così, ma ve la racconto un'altra volta). Il libro è Freakonomics di Steven D. Levitt e Stephen J. Dubner (sottotitolo "un economista anomalo esplora il lato nascosto di tutto quanto"). Ne traduco un pezzetto che parla di auto usate o meglio parla del potere dell'informazione.

L'informazione è un faro, un randello, un ramo d'ulivo, un deterrente, dipende da chi la maneggia e come lo fa. L'informazione è così potente che il solo presumerla, anche quando questa informazione non esista davvero, può avere l'effetto di destare dal torpore. Prendiamo il caso di un'auto con un giorno di vita.
Il giorno in cui un'auto esce dal concessionario è il peggiore della sua vita, in un istante perde un quarto del proprio valore. Può sembrare assurdo, ma sappiamo che è così. Una macchina nuova comperata per 20.000 dollari non la si può vendere per, diciamo, più di 15.000 dollari. Perché? Perché l'unica persona che, a rigor di logica, vorrebbe vendere un'auto nuova fiammante è qualcuno che ha scoperto che quell'auto è un catorcio. Così, anche se l'auto non è un catorcio, il potenziale acquirente presuppone che lo sia. Suppone che il venditore abbia qualche informazione sulla macchina che lui, il compratore, non ha - e il venditore viene punito per questa presunta informazione.
E se l'auto
è un catorcio? Il venditore farebbe bene ad aspettare un anno per venderla. Dopo un anno, il sospetto di catorceria sarebbe svanito, ci sarebbe chi vende auto vecchie d'un anno in perfetto stato e il catorcio vi si confonderebbe in mezzo, fruttando anche più di quel che vale.

Sono senza i miei libi, dizionari inclusi, ho tradotto con le risorse della rete. E mentre cercavo (inutilmente) di venire a capo di una frase ho scoperto che qualcuno, qui ha messo on line il pdf di tutto il libro. Il che - oltre che sicuramente illegale - è comodo per fare ricerche nel testo (e per fare il copia e incolla volendo chiedere aiuto a un altro amico che fa, tra le varie cose, il traduttore per mestiere).

8 commenti:

anonimo ha detto...

Molto interessante. Oservo 'en passant' che tradurrei il "rogue economist" del titolo in "economista anomalo" o "economista selvatico" ("rogue wave" è l'onda anomala; e "rogue" è detto anche un animale che si separi dal branco, p.e. "a rogue elephant").

403 ha detto...

Ehm... allora tolgo "poco di buono" e metto "anomalo". Mi hai convinto chiunque tu sia...

Thanx

anonimo ha detto...

Sono io, non so perché ma splinder non mi riconosce più nemmeno se sono "loggato".


Con quel che pago non posso nemmeno lamentarmi

403 ha detto...

Spevo che eri tu... ti stavo a prendere aggiro...

gabrifusk ha detto...

ciao 403, anch'io quando apro lo spazio commenti vedo un ENORME lenzuolo bianco e poi giù, giù, ma giù, i commenti.

403 ha detto...

grazie gabri della segnalazone


non soccomberò, riuscirò a venire a capo di tutte queste incompatibilità con voi microsoffici... (immagino che anche tu sia tra i visitatori muniti di Windows e, magari, pure di Eplorer) quanto prima troverò il modo di mettere i commenti in un popup e vediamo che succede poi...

gabrifusk ha detto...

Sob! e sigh! win+ expl: è grave?

403 ha detto...

io ho smesso di avere a che fare con windows da una quindicina anni e non me ne sono mai pentito...


win+ expl: è grave?


mah... se sta bene a te...


però almeno a win+ firefox potresti pensarci... expl è sempre stata un po' una carretta e deve la sua diffusione a ragioni altre che non la funzionalità...


comunque sono scelte intime e personali, io appena ho due attimi di tempo vedo di sistemare diversamente i commenti acciocché tu non abbia più a vederli malamente, non sia mai che tu abbia a dovertene privare :)